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Luka Modric, l’Inter, il Real Madrid: perché Perez dice no alla trattativa

Luka Modric all’Inter è destinato a restare un bellissimo sogno di calciomercato. La reticenza del presidente, Florentino Perez, ha di fatto chiuso la porta alla cessione in questa sessione, differendo l’eventuale addio all’anno prossimo e proponendo al croato un adeguamento dell’ingaggio sostanzioso.
A cura di Maurizio De Santis
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Quante possibilità ci sono che Luka Modric possa vestire la maglia dell'Inter? Poche, a giudicare dalle ultime notizie che arrivano dalla Spagna. Il problema, l'ostacolo insormontabile non è la volontà del calciatore – che ha già detto sì alla proposta da 10 milioni a stagione formulata dai nerazzurri – ma la determinazione del presidente del Real Madrid, Florentino Perez, che non ha alcuna intenzione di perdere un'altra stella dopo aver lasciato andare Cristiano Ronaldo alla Juventus.

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Il no alla formula proposta dall'Inter. La sintesi della situazione è questa e fa leva su un altro fattore essenziale, ovvero il no del massimo dirigente spagnolo alla formula che da Milano avevano proposto al club per intavolare la trattativa: prestito con diritto di riscatto, unico margine possibile per la società che non ha abbastanza margini di manovra e non può fare eccezioni al fairplay finanziario.

Il tanto atteso incontro non c'è stato. Meglio, è avvenuto ma al telefono. Nella giornata di venerdì – come raccontato dai giornali spagnoli – il centrocampista croato ha parlato con il numero uno dei blancos e gli ha comunicato la volontà (in base alla stretta di mano e alla promessa fattagli dopo la vittoria della terza Champions consecutiva) di provare una nuova avventura e ritenere stimolante il trasferimento all'Inter, in Italia, in Serie A.

Perez ne ha preso atto, accettando il colloquio con l'agente Vlado Lemic: quando gli è stata prospettata quale sarebbe stata la road map dell'operazione ha imposto il veto alla cessione in questa sessione estiva ma con una piccola apertura: Modric potrà andar via ma, al massimo, l'anno prossimo. Nel frattempo, beneficerà di un adeguamento dell'ingaggio che lo porterà a guadagnare dai 6.5 milioni di euro attuali a quasi il doppio della cifra, pareggiando il proprio ingaggio a quello di senatori del gruppo come Sergio Ramos o Gareth Bale.

Si spiegano anche così i titoli dei giornali iberici. Quel ‘se queda' (resta) che campeggiava sulla prima pagina dell'edizione online di As è stato un po' come calare il sipario sulle speranze dei nerazzurri di avere Luka Modric a Milano. E quel ‘like' messo dal calciatore alla foto dei connazionali (Brozovic, Perisic, Vrsaljko) ha alimentato solo la nostalgia, tenuto accesa la flebile fiammella che qualcosa possa cambiare nei prossimi giorni.

Tempo di mercato agli sgoccioli. Già… ma quando? Il tempo a disposizione è ormai agli sgoccioli: il 17 agosto alle 20 si chiude la finestra di mercato italiana e la convocazione del calciatore per la gara di Supercoppa europea (a Tallin, in Estonia, 15 agosto ore 21) contro l'Atletico Madrid fa parte dello stillicidio che gioca a favore della casa blanca. L'Inter s'è detta pronta ad attendere fino all'ultimo momento utile, dalla Spagna il ‘catenaccio' di Perez chiude la porta.

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