Palermo, Rossi esonerato: l’addio dell’allenatore tra lacrime e veleno
Delio Rossi è stato esonerato. Lo ha deciso ieri Zamparini, subito dopo Palermo-Udinese 0-7, una sconfitta a dir poco mortificante per i rosanero. L'ormai ex allenatore palermitano stamattina ha convocato una conferenza stampa nell'Addaura hotel per salutare tifosi e giornalisti. Il tecnico è apparso visibilmente commosso. Ha salutato con affetto e commozione il popolo rosanero, ed è venuta giù anche qualche lacrima.
Rossi accetta l'esonero, ma lancia qualche frecciatina a Zamparini, che conferma la sua fama di mangiaallenatori. "La storia era già scritta da tempo,- dice Rossi- mi dispiace per questo epilogo. Ora non mi va di parlare dell'argomento. Forse parlerò a fine campionato". L'amarezza di Rossi è palpabile. La clamorosa disfatta contro l'Udinese è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, il rapporto Rossi-Zamparini era deteriorato da tempo.
La cosa che ha infastidito maggiormente Rossi sono state proprio le continue critiche del proprio presidente, anche quando le cose per il Palermo andavano bene. Ecco puntuale la frecciata dell'ex tecnico rosanero a Zamparini: "Le critiche professionali le accetto, ma a livello personale nessuno può dire nulla. Si può dire che non sono un bravo allenatore, ma non che non sono una brava persona". In effetti le critiche di Zamparini spesso sono feroci, sfiorano l'offesa, e questo non è accettabile perchè a livello personale bisogna rispettare l'uomo prima che l'allenatore.
Continua il suo sfogo Rossi, che vede in Zamparini i mali del Palermo: "L'inizio della fine è cominciato con le dimission di Sabatini. Se dopo una qualificazione europea vieni messo in discussione, ed il ds se ne va, vuol dire che c'è qualcosa di storto". Adesso toccherà a Cosmi confrontarsi con il lunatico Zamparini, ma il buon Serse ha le spalle larghe avendo avuto già il vulcanico Gaucci come presidente.