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Palermo-Milan 1-0: la squadra di Allegri è in crisi profonda

Nonostante ciò, l’allenatore continua ad essere ottimista: beato lui…
A cura di Gianni Monaco
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palermo milan

Come ribaltare l'esito di un'ottima stagione in un paio di settimane da suicidio. Dieci giorni fa il Milan è uscito dalla Champions League senza nemmeno segnare un gol al Tottenham. In casa rossonera pensavano che l'eliminazione dalla competizione più importante d'Europa avrebbe permesso di concentrarsi meglio sul campionato. E invece? E' arrivato il tracollo. In due partite contro squadre che non hanno più nulla da dire e da dare, come Bari e Palermo, il Milan ha collezionato la miseria di un punto, segnando la miseria di un gol. Un vero record negativo, se consideriamo che le difese dei pugliesi e dei siciliani erano state, sin qui, due colabrodo. Non è che contro la Juventus i rossoneri avessero fatto meglio: l'unico tiro in porta di Gattuso, se tiro si può chiamare, aveva però battuto un goffo Buffon.

Il momento del Milan è nerissimo, checché ne dicano dirigenti, allenatore e giocatori. I rossoneri non hanno paura dell'Inter: ne sono letteralmente terrorizzati. Ieri il diavolo è passato in svantaggio dopo pochi minuti per una distrazione colossale di Nesta e Van Bommel. L'Inter è specialista in rimonte, la squadra di Allegri, invece, va letteralmente in tilt quando va sotto. I rossoneri sono stati capaci di trasformare Goian in Rooney (Palermo-Milan, video gol). E al cospetto di Pato e Cassano, persino Migliaccio e Munoz parevano Lucio e Puyol.

Il Palermo veniva da 5 sconfitte consecutive, prendeva gol contro chiunque. Ieri i siciliani sono sembrati impenetrabili, attenti, perfetti dal punto di vista tattico. I rosanero non hanno fatto altro che mettere in pratica la lezione del Bari a San Siro. Basta aspettare il Milan in difesa e poi colpirlo in contropiede: e il gioco è fatto. Tutto fin troppo semplice.

Cassano è completamente fuori forma. Pato e Robinho sono volenterosi, ma non vengono assistiti adeguatamente dai compagni. Van Bommel continua ad avere troppe distrazioni (vedi pagelle Palermo-Milan). Abate è bravissimo, corre tutta la partita, ma raramente fa un cross decente. E anche se lo facesse, chi dovrebbe prenderla di testa?

Il Milan è in crisi e te ne accorgi anche dai dettagli. I calci d'angolo vengono battuti in modo pessimo e non rappresentano mai un pericolo per gli avversari. E anche i calci di punizione dal limite non vengono sfruttati adeguatamente. Prima ci pensava Ibrahimovic a spedirli direttamente in tribuna, ieri ci hanno pensato Seedorf e Pato.

Nonostante la situazione appaia difficilissima (e l'infortunio di Pato rischia di complicare ancor più le cose), Massimo Allegri continua a fare l'ottimista. Beato lui. "Siamo noi ad essere in testa e lo saremo anche alla ripresa del campionato. Poi, è normale che dovremo esprimere un calcio migliore rispetto a quanto fatto stasera. Una sconfitta a Palermo ci può stare per chiunque ma, in questo momento, era meglio evitarla. Fisicamente stiamo bene, questa sosta ci consentirà di riordinare le idee e ritrovare la serenità, per tornare ad esprimerci come non siamo riusciti a fare nell'ultimo periodo".

Insomma, per il tecnico rossonero, la sua squadra resta favorita. La verità è che questo Milan non fa più paura a nessuno, se non ai suoi tifosi, che a questo punto vedono l'ennesima beffa delle ultime stagioni dietro l'angolo.

pato vs palermo tg
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