Palermo, Boban: “Novellino? E’ come un chirurgo che opera un corpo morto”

C'era una volta il Palermo: una squadra che sapeva sorprendere e rendere difficile la vita a chiunque nel proprio stadio. Gli anni d'oro di Toni, Cavani, Pastore, Ilicic e Dybala, quelli dell'Europa League e della finale di Coppa Italia, sono purtroppo un lontano ricordo per i tifosi siciliani. Dopo la pesante sconfitta contro la Lazio, arrivata a margine di una giornata da dimenticare dentro e fuori dallo stadio, in città ci si continua a chiedere se davvero al peggio non c'è mai fine. Maurizio Zamparini, che ha già dichiarato di voler cedere la società, al termine della partita contro i biancocelesti è stato duramente contestato all'esterno del "Barbera" da un migliaio di ultrà, che hanno preso di mira anche il pullman della squadra. Una situazione che potrebbe degenerare nuovamente, anche con il ritorno in panchina di Davide Ballardini: esonerato nello scorso gennaio e ancora sotto contratto con il club.
Le parole di Boban
Oltre agli evidenti limiti tecnici di alcuni componenti della rosa, anche i continui cambi d'allenatore decisi dal presidente palermitano hanno contribuito ad aggravare la situazione siciliana. Ne è convinto anche Zvonimir Boban che, dai microfoni di Sky, ha voluto commentare il momento rosanero con parole forti e decise: "A Palermo cambiare gli allenatori non serve a nulla, è come un chirurgo che prova a operare un corpo morto – ha dichiarato l'ex giocatore croato del Milan – Vista la situazione, non capisco come la squadra possa fare dei punti da ora in avanti". Punti che alla squadra, attualmente in piena zona retrocessione, serviranno come il pane nelle prossime settimane. Il calendario del Palermo, però, non gioca a favore del club di Zamparini. Dopo l'impossibile trasferta del prossimo weekend contro la Juventus, per i rosanero ci saranno anche altre due gare difficili in esterna: lo scontro diretto con il Frosinone e i novanta minuti di Firenze contro i viola.