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Pablo Osvaldo: “Se Guarin non mi avesse fermato avrei dato un cazzotto a Icardi”

Pablo Daniel Osvaldo, ex calciatore che oggi fa il musicista, in un’intervista ha parlato della Juventus, di Antonio Conte che vedrebbe bene sulla panchina dell’Argentina e ha rivelato che in una partita tra Juve e Inter fu sul punto di rifilare un pugno a Icardi: “Se non mi avessero fermato avrei picchiato Icardi”.
A cura di Alessio Morra
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Pablo Daniel Osvaldo ha da poco compiuto trentatré anni ed è già un ex calciatore, adesso fa il musicista, è il cantante di una rock band. In questo periodo l’ex bomber è in Italia, dove sta tenendo alcuni concerti. Ma non c’è solo la musica nella vita dell’italo-argentino che non ha dimenticato il ‘pallone’ e in un’intervista ha parlato della Juventus, di quando rischiò di dare un pugno a Icardi e ha suggerito alla federazione argentina di prendere Antonio Conte come c.t. della Seleccion.

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Ha rilasciato una lunga intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ Osvaldo, che ha vestito una dozzina di maglia e tra queste c’è stata pure quella dell’Inter. L’ex attaccante ha parlato della lite con Icardi, che gli costò la cessione. Al termine di una partita di campionato Osvaldo fu sul punto di dare un cazzotto al numero 9 dell’Inter:

Se non ci fosse stato Guarin a fermarmi probabilmente a Mauro davo un cazzotto in mondovisione. In quel momento ci stava. Poi Mancini fu costretto a chiedere la mia cessione, altrimenti avrebbe perso il controllo del gruppo. 

Ci sono atleti che allungano la propria carriera e cercano di giocare fino ai quarant’anni. Per Osvaldo non è stato così. L’addio al calcio è stato rapido. Nessun rimpianto per l’ex giocatore di Roma, Atalanta e Bologna che ha detto di essere felice della vita che fa oggi:

Questa vita da zingaro mi piace da morire, tra trasferimenti in pulmino e orari un po’ sballati. Non è che perché un calciatore guadagna bene ed è un personaggio pubblico gli puoi dire di tutto. Se mi incontri per strada e mi insulti, io ti meno. 

A calcio Osvaldo non gioca più, rare le partite con gli amici. In Italia ha segnato tanto e vinto uno scudetto con la Juventus, con cui si è trovato benissimo. Le regole da rispettare ci sono e chi non capisce come comportarsi sbaglia e viene buttato fuori:

Giocare? Non faccio più un cazzo. Gioco di rado con gli amici. In tv guardo ogni tanto solo il Boca. Io alla Juve sono stato bene, è normale che ti venga richiesto di rispettare certe regole anche per una questione d’immagine del club. Se non lo capisci, il problema sei tu”

Tanti anni di carriera, tanti allenatori avuti, tanti calciatori come compagni di squadra ma anche come avversari. Osvaldo ha fatto due classifiche, quella dei calciatori e degli allenatori preferiti. In testa Vieri e Antonio Conte, che vedrebbe bene come c.t. dell’Argentina:

Vieri è un fenomeno. Totti, Buffon, De Rossi e Messi mi hanno insegnato tanto. Allenatori? Zeman, Pochettino e Conte. Antonio è il più grande. E' uno che ti dice le cose in faccia, ma che sa anche ascoltare. Sarebbe stupendo se diventasse l’allenatore dell’Argentina. Almeno con lui torneremmo a vincere il Mondiale!

Osvaldo vedrebbe bene sulla panchina dell'Argentina Antonio Conte.
Osvaldo vedrebbe bene sulla panchina dell'Argentina Antonio Conte.
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