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Osvaldo, il gol è rock in semirovesciata

Pablo Daniel Osvaldo, che con il gol all’Atalanta è diventato il capocannoniere della Serie A, ha festeggiato la splendida semirovesciata con il gesto della mitraglia.
A cura di Alessio Morra
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Il gol è rock con Osvaldo e quel gesto tecnico nell'area bergamasca segna la fine dei brutti ricordi e apre nuovi orizzonti. Musica senza confine e il ritmo è (finalmente) quello giusto. Roma, l'Inghilterra, di nuovo l'Italia ma con la Juventus, poi il ritorno ai Saints e infine il rientro in A, sponda nerazzurra laddove ha ritrovato un suo vecchio estimatore. Walter Mazzarri e Pablo Daniel Osvaldo si sono inseguiti per tanti anni, perché il tecnico livornese ha sempre voluto alla sua dipendenze l’italo-argentino che sembra arrivato con la ‘testa giusta’ a Milano, quasi rinato alla Pinetina. L'attaccante, 28enne, sa che l'Inter è una chance troppo importante per lasciarla sfuggire e con essa l'opportunità di rimettere addosso la maglia della Nazionale, magari a Euro 2016.

Osvaldo capocannoniere della Serie A

Con l’Inter, grazie a Mazzarri che gli ha dato fiducia e tranquillità, Osvaldo è tornato a giocare ai suoi livelli. Dopo aver segnato un gol agli islandesi dello Stjarnan, l’italo-argentino a San Siro dieci giorni fa ha siglato una meravigliosa doppietta al Sassuolo e stasera con l’Atalanta, match in cui è partito dalla panchina, si è ripetuto battendo l’ottimo Sportiello con una fantastica semirovesciata. Questo gol, che vale per l’italo-argentino la leadership (condivisa) nella classifica dei capocannonieri, certifica la rinascita di Osvaldo pronto a conquistarsi un posto da titolare e pronto anche a regalare tante soddisfazioni a Mazzarri.

“Dobbiamo andare sempre a mille, dev’essere una guerra”

Felice più per i tre punti che per la splendida rovesciata Pablo Daniel Osvaldo. L’attaccante dell’Inter sostiene che lui e i suoi compagni devono sempre andare al massimo: “La sforbiciata è venuta bene, ho avuto anche un po’ di fortuna. L’importante era vincere, poi sono contento di aver segnato un gol pazzesco. E sono contento soprattutto per i tre punti. Negli ultimi anni nel calcio italiano non esistono squadre piccole e tutte le partite sono toste, e in tutte le partite devi andare a mille. A Palermo siamo calati d’intensità e abbiamo pareggiato. Dev’essere una guerra.”

I guai di Osvaldo con Roma e Southampton

Da Roma Osvaldo è andato via nel modo peggiore. A febbraio 2013 scippò un rigore a Totti, che puntualmente sbagliò, in un match con la Samp. Due mesi dopo, in rotta con i compagni, preferì farsi un viaggetto a Londra per passare una giornata con la sua compagna piuttosto che rimanere nella Capitale per vedere il derby, a cui lui non avrebbe potuto partecipare perché squalificato. Passato al Southampton l’italo-argentino ha deluso in campo (appena tre reti) e si è fatto mettere fuori rosa, perché ha preso a pugni un compagno. Passato alla Juventus, Osvaldo ha trovato poco spazio, ma si è rigenerato e si tolto uno sfizio non da poco, perché ha realizzato il gol decisivo nel match con la Roma.

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