Ombre cinesi sull’acquisto del Milan, anche se c’è la smentita

L'allarme arriva da Bloomberg, il colosso internazionale che opera nei mass media e controlla da vicino tutti gli affari finanziari. Dalle fonti della multinazionale, la cordata a nome Sino-Europe Sports avrebbe presentato al Milan, nella prima parte del closing, dei documenti recanti timbri falsi da parte della Bank of Jiangsu che avrebbe confermato di non aver mai emesso alcun documento con riportate le movimentazioni bancarie dei componenti della cordata di soggetti interessati a rilevare il Milan.

Davanti a queste nuove notizie che mettono ulteriori dubbi sugli acquirenti del Milan, il club rossonero non commenta e la stessa Sino-Europe Sports ha emanato una scarna risposta che chiude la questione: "Non confermiamo di aver mai inviato un tale documento. Come abbiamo già dimostrato di fatto, restiamo impegnati sulla chiusura della transazione".

Per Bloomberg,  invece, i dubbi su questa cordata poco definita rimangono e sarebbero anche circoscritti. "La semi-sconosciuta cordata di imprenditori, guidata da Li Yonghong, sta sondando l’interesse di nuovi investitori, hanno detto le nostre fonti. Quando ha accettato di comprare il Milan per 740 milioni, compresi i debiti, non aveva a disposizione tutti i soldi", si legge in un articolo che ne dispiega le linee di un ‘closing' poco chiaro.

All’inizio di agosto Fininvest e il gruppo di imprenditori cinesi hanno firmato un contratto preliminare vincolante per cedere il 99,93 per cento del Milan a un prezzo di 740 milioni di euro. Bloomberg scrive però che al momento della firma la cordata cinese non disponeva dei soldi necessari per completare l’acquisto, ma solo un progetto a divenire. Infatti, per i cinesi,  secondo stime della cordata acquirente, il valore del Milan in futuro potrebbe arrivare fino a 2,9 miliardi di euro e che in cinque anni i ricavi potrebbero arrivare a 500 milioni l’anno (negli ultimi cinque anni hanno oscillato fra i 280 e i 220 milioni). Il tutto, comunque, si risolverà entro fine anno, quando la Sino-Europe Sports sarà obbligata a versare i 350 milioni finali.