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Norvegia-Italia, Antonio Conte: “Azzurri, voglio fame di vittoria ed entusiasmo!”

A poche ore dalla prima gara di qualificazione ad Euro 2016, il tecnico azzurro indica la strada e mette le mani avanti: “Norvegia squadra da prendere con le molle”. E sul caso Chiellini dice: “Il mio compito è unire”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo la vittoria di Bari, Antonio Conte aspetta con impazienza il fischio d'inizio di Norvegia-Italia: primo match del Gruppo H: girone che comprende anche Azerbaijan, Bulgaria, Croazia e Malta. L'obiettivo è, ovviamente, quello riportare a casa i primi tre punti "pesanti" e mettersi già in corsia di sorpasso per qualificarsi al prossimo europeo: "Al di là del risultato, sono convinto che abbiamo intrapreso la strada giusta – dichiara Conte in conferenza stampa – Sono contento di come abbiamo lavorato in questi giorni. C'è tanta emozione per questa prima gara e c‘è voglia di fare bene. Spero possiate vedere una squadra piena di entusiasmo, che abbia voglia di vincere a prescindere da chi giocherà". Smorzati i toni polemici ("Lotito?  Finché non mi dà fastidio dal punto di vista calcistico, va tutto bene. Caso Chiellini? Sono qui per unire, non per dividere"), il commissario tecnico azzurro ha parlato degli avversari: "Sono una squadra ostica, corta, attenta alla fase difensiva e da prendere con le molle. Dobbiamo imparare ad avere grandissimo rispetto per tutti. Non sarà facile, perchè metteranno in campo agonismo, intensità e voglia di vincere".

Il rapporto con i calciatori – Nella lunga chiacchierata con la stampa, il tecnico è tornato anche a parlare del suo rapporto con i giocatori: "Non bastano le vittorie per essere credibili ai loro occhi – ha spiegato Conte – La credibilità devo guadagnarla ogni giorno, cercando sempre di avere rispetto e pretendendo rispetto. Sono stato anch'io un calciatore e so come vanno le cose. Nei discorsi sul tempo libero non sono mai entrato perché non sono dei bambini ma sono uomini, però in quell'ora e mezza di allenamento pretendi il massimo. Sono una persona che cerca di far rispettare le regole. Nel club è diverso, perché li hai a disposizione tutti i giorni. In Nazionale è un po' più difficile".

Inevitabili i riferimenti alla polemica tra Federazione e Juventus, alle nuove idee di Tavecchio e a chi scenderà in campo contro la Norvegia: "Per quanto mi riguarda, ci sarà sempre un passo in avanti nei confronti delle società e degli allenatori. E' giusto che ci sia collaborazione se vogliamo portare insieme la Nazionale ai livelli che merita. Con la Juventus non ci saranno problemi. Il limite agli stranieri in campionato? L'importante è che si voglia mettere in pratica delle idee. Ci vogliono i fatti dopo le parole. Per la formazione, in porta Buffon e poi gli altri dieci… be', penso che abbiate capito chi giocherà domani!".

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