Nazionale, si cambia: Antonio Conte torna ct dell’Italia
Antonio Conte torna alla guida della Nazionale italiana. I tabloid ne sono certi e rilanciano le notizia dell'ultima ora convinti che, chiusa l'esperienza al Chelsea, più che al Milan l'ex ct si riprenderà il ruolo che aveva lasciato all'indomani dell'Europeo in Francia per accettare l'offerta dei Blues. Lo farà subito oppure dopo il Mondiale? In base alle informazioni raccolte, i vertici della Federcalcio avrebbero in animo – ma non ci sarebbe ancora una linea comune al riguardo – un'offerta allettante da sottoporre al tecnico che raccoglierebbe il testimone da Ventura solo dopo Russia 2018, in previsione delle gare di qualificazione a Euro 2020.
Due i fattori concomitanti. Da un lato la volontà da parte dell'attuale manager dei londinesi (deluso dai ‘no' della dirigenza alle richieste di mercato), dall'altro l'imbarazzo in Italia per il rendimento degli Azzurri, qualificatisi ai playoff solo grazie alla vittoria del Belgio in Bosnia e restati teste di serie a margine di una vittoria sofferta contro l'Albania.
Ho nostalgia dell'Italia. Una volta fatta qualche altra importante esperienza all'estero, ritornerò sicuramente nella mia nazione – ha ammesso Conte di recente -. Non so ancora quando, ma questo è l'obiettivo.
Cosa accade sul mercato di gennaio. Parole profetiche che hanno acceso i riflettori sul futuro di Conte e della panchina del Chelsea. Molto dipenderà anche da ciò che accadrà in occasione della sessione invernale di calciomercato. Se a gennaio i vertici del club dovessero decidere di accontentare le richieste dell'allenatore e le prospettive – anzitutto in Champions League – essere lusinghiere allora lo scenario potrebbe cambiare di nuovo.
La situazione contrattuale di Conte. L'ex juventino è legato ai Blues da altri 3 anni di contratto ed è stato accostato di recente a un'altra squadra, ma di club: si tratta del Milan che nella scorsa estate ha speso 200 milioni di euro per potenziare la rosa ma adesso balbetta in campionato con la posizione di Montella che non è più stabile. Ipotesi anche questa sul tavolo, le prossime settimane saranno rivelatrici.
