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Nazionale, Boniek difende Sacchi e attacca: “Balotelli è in sovrappeso di 15 chili”

Dopo il pareggio in Nations League, il presidente della federcalcio polacca ha condiviso le critiche a Mario Balotelli: “Condivido le parole di Sacchi, non l’ho visto preparato per certi sforzi a certi livelli. Un professionista non può presentarsi in queste condizioni perché non serve a niente”.
A cura di Alberto Pucci
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L'Italia torna in campo con il Portogallo, ma tutte le attenzioni sembrano essere rivolte sull'ennesimo caso Balotelli. L'attaccante del Nizza, che contro la Polonia non ha fatto una buona gara mettendo in mostra non solo problemi fisici ma anche qualche vecchio difetto caratteriale, nei giorni scorsi è stato infatti oggetto di critiche: alcune anche particolarmente pesanti, come quelle dell'ex commissario tecnico Arrigo Sacchi.

Dopo la risposta velenosa e poco educata di Mino Raiola, l'ex allenatore del Milan ha però trovato conforto nelle dichiarazioni di Zibi Boniek. L'attuale presidente della federcalcio polacca, conosciuti da tutti come uno che non le manda a dire, si è espresso anche lui sulla gara di Balotelli: "Ho parlato con Sacchi dopo la partita e abbiamo concordato sul fatto che Balotelli non era preparato".

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In difesa di Arrigo

Nell'intervista concessa a Radio Rai, l'ex attaccante della Juventus e della Nazionale polacca, ha dunque confermato di aver visto anche lui un giocatore fuori forma: "Dal punto di vista fisico non era preparato per una partita così ed è colpa sua se non è pronto – ha aggiunto Boniek – Le parole di Sacchi le condivido. Quello che conta nel calcio è l'intelligenza nei confronti del resto della squadra e del campo. Mi dispiace per Balotelli, perché me lo ricordo in uno Juventus-Inter che era devastante, ma non l'ho visto preparato per certi sforzi a certi livelli. Un professionista non può presentarsi in queste condizioni perché non serve a niente. Poi io non manderei mai in campo un giocatore 15 chili in sovrappeso".

L'ultima disamina di Zibì è invece sul pareggio di Bologna: "Non sono del tutto soddisfatto perché abbiamo trovato una squadra in difficoltà e potevamo raddoppiare il vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo un po' rinunciato ad attaccare, come da copione, poi è arrivato il rigore. Comunque meglio due feriti che un morto visto che ho tanti amici in Italia".

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