Napoli, ultimissime di mercato: perché può sognare Di Maria o Benzema (prima deve cedere)
I riflettori di mercato sono tutti accesi sulla Juventus e sulla trattativa con il Real Madrid per Cristiano Ronaldo. Sono ore di attesa spasmodica per i tifosi bianconeri, entusiasti per il colpo del secolo, ansiosi di abbracciare il cinque volte Pallone d'Oro che in Europa può dare la spinta per conquistare quella Champions che è sfuggita per due volte: la prima contro il Barcellona (Berlino 2015), la seconda proprio al cospetto di CR7 (Cardiff 2017). E cosa fa il Napoli, principale antagonista della ‘vecchia signora' nella corsa scudetto? Il neo allenatore, Carlo Ancelotti, e il presidente, Aurelio De Laurentiis, si sono incontrati a Capri laddove hanno fatto il punto della situazione sulle strategia e sulle prossime mosse in sede di campagna acquisti. Perché la rosa sia completa manca anzitutto un difensore a destra (il tecnico ha chiesto al patron di accelerare per colmare la lacuna, magari ‘convincendo' il Salisburgo a lasciar partire Lainer) e poi c'è da valutare la condizione di Ghoulam, al quale è stata rimossa la placchetta di metallo applicata al ginocchio per assicurare la guarigione della rotula.
Ci sarà il colpo a sorpresa? Per il resto, sistemata la rosa dei portieri con gli arrivi di Meret e Karnezis, il centrocampo con l'innesto di Fabian Ruiz, le ultime notizie sugli azzurri intrecciano le voci sulla possibile partenza di Dries Mertens richiesto dalla Roma e dal Psg (oppure José Maria Callejon) con l'arrivo di un colpo a sorpresa in attacco che non è detto sia per forze di cose Karim Benzema (ingaggio da 9 milioni a stagione). Angel Di Maria, il fideo argentino del Paris Saint-Germain che ha come agente Jorge Mendes (lo stesso di CR7), è l'altro nome caldo: è lui il calciatore 30enne menzionato dal massimo dirigente nei giorni scorsi e rimbalzato nel tam tam delle indiscrezioni che scandiscono il conto alla rovescia verso il raduno e il ritiro a Dimaro.
Quanto costano? Nemmeno una cifra esorbitante (35/40 milioni di euro per l'argentino, qualcosa in più per il francese), somma che potrebbe essere coperta proprio con l'addio del belga) il problema sono l'ingaggio e la gestione dei diritti d'immagine: lo stipendio netto attuale del sudamericano si aggira sui 10 milioni di euro, una cifra completamente fuori portata per i parametri dei partenopei (laddove Lorenzo Insigne è tra i più pagati e non supera i 4 milioni) che potrebbero spalmare l'importo proponendo un contratto pluriennale; poi c'è la materia degli introiti e delle sponsorizzazioni che in azzurro vede una gestione totalizzante da parte del club. In ogni caso, senza la disponibilità da parte dei protagonisti a mitigare le proprie pretese (magari confidando anche sulla mediazione di Ancelotti) è difficile che una qualsiasi trattativa con elementi di questo calibro vada in porto.