Napoli, turnover, ricambi e ‘pacchi’ di mercato: Maksimovic e Tonelli
L'infortunio di Faouzi Ghoulam e la stanchezza palesata dal Napoli a Verona contro il Chievo hanno spostato l'attenzione su turnover e ricambi (forse) non all'altezza dei titolari, con la possibilità che in occasione del mercato invernale di gennaio il club intervenga per trovare subito un'alternativa all'algerino. E adesso che alla lista degli indisponibili s'è aggiunto anche Nikola Maksimovic (rientrato dalla convocazione con la Serbia per un problema al ginocchio, è da valutare), vien da chiedersi com'è possibile che si trovi in queste condizioni un calciatore che non gioca (quasi) mai.
Soldi spesi male. I granata, sia pure contrariati dall'atteggiamento del calciatore, lo lasciarono partire battendo cassa e senza fare sconti, realizzando una forte plusvalenza di bilancio (circa 24 milioni rispetto ai 2.5 versati 3 anni fa alla Stella Rossa). Agli azzurri è costato 5 milioni per il prestito, 20 per l'obbligo di riscatto, più 1 di bonus: 26 milioni pagati per un difensore centrale inseguito a lungo, protagonista del braccio di ferro col Torino, che nella scorsa stagione ha raccolto appena 12 presenze per un totale di 1026 minuti giocati.
L'infortunio di Albiol e la partenza di Koulibaly per la Coppa d’Africa non fecero cambiare idea al tecnico. Finora è sceso in campo 2 volte: 1 in campionato con la Spal, l'altra in Champions con il Feyenoord. Cosa significa? Al momento il suo acquisto s'è rivelato un flop.
Che fine ha fatto Lorenzo Tonelli? A Napoli era arrivato via Empoli – come Mario Rui, tornato utile dopo lo stop di Ghoulam – per la somma di 8 milioni di euro e ha accumulato finora 3 presenze e 2 gol che risalgono a gennaio (Sampdoria, Pescara, Milan). Quest'anno la casella è ancora vuota e lui spesso è finito in tribuna con Chiriches considerato alternativa numero alla coppia di centrali intoccabili Albiol-Koulibaly.