Napoli, Sarri: “Per lo scudetto servono più di 90 punti”
E' un Napoli nel segno del 10 quello che ha battuto il Sassuolo al San Paolo. La decima vittoria in campionato, arrivata grazie anche alla rete numero dieci di Dries Mertens, è l'ennesimo biglietto da visita da presentare al Manchester City e a Juventus e Inter: le dirette concorrenti per il tricolore.
Nonostante la febbre, Maurizio Sarri si è presentato in sala stampa per cercare di frenare l'entusiasmo dilagante dei tifosi che, al termine della partita, hanno chiesto alla squadra di vincere lo scudetto.
Il pompiere Sarri
"Non dobbiamo farci troppi pensieri – ha dichiarato il mister, in merito ai cori della tifoseria – Ora dobbiamo pensare solo al Manchester City, perché anche credendoci sarà durissima. La squadra sta bene, la quantità di corsa è molto simile a quella dello scorso anno, ma ora c'è più qualità. Non dimentichiamoci che preparazioni simili con lo stesso gruppo in anni diversi possono dare risultati diversi, ma la squadra sta reagendo bene".
La quota scudetto
In attesa del ritorno in campo in Champions League e della trasferta di Verona contro il Chievo, il tecnico ha poi spiegato perché è meglio tenere i piedi per terra: "Sarà difficile che le squadre di alta classifica tengano questo ritmo fino alla fine – ha continuato Sarri – L'impressione è che per lo scudetto bisognerà andare oltre i 90 punti.
"Le squadre di medio-basso livello si assesteranno e ad un certo punto diventeranno più sporche e cattive e tutti rallenteremo. Il campionato è però lungo, ci sono tante squadre in due punti quindi è inutile parlarne".
L'emozione di giocare in Europa
Meglio concentrarsi sulla Champions League, dunque. Anche se per alcuni tifosi può essere una complicazione in vista della volta finale in campionato: "E' ingiusto dire così – ha concluso l'allenatore campano – E' la più grande manifestazione che esiste e farne parte è un orgoglio".
"Dobbiamo cercare di affrontarla con determinazione. Giocare col City, poi, è anche bello. Loro sono i più forti d'Europa da mesi e sarà dura fare risultato, ma l'orgoglio e la voglia di confrontarsi deve essere forte".