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Benitez: “Napoli da scudetto. Che errore fu cedere Pepe Reina”

L’ex allenatore di Inter e Napoli parla della sua esperienza italiana: “Nonostante tutto in Italia sono stato bene. Higuain alla Juventus? La scelta mi ha stupito”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo dieci giornate di Premier League, il suo Newcastle è a ridosso della zona europea della classifica. Tornato nel massimo campionato inglese dopo aver vinto in Championship, Rafa Benitez ha cominciato nel migliore dei modi la stagione. L'obiettivo del manager spagnolo, è però quello di centrare la salvezza il prima possibile e di provare ad aprire un ciclo nei prossimi anni.

Intervistato da "La Repubblica", il 57enne di Madrid ha riavvolto il nastro della sua carriera e parlato anche delle sue esperienze in Italia: "Ho dei meravigliosi ricordi dell'Italia – ha dichiarato l'ex Inter e Napoli – Ci sono stato molto bene, ma non tanto da sentirne la nostalgia che posso provare al massimo per la mia Spagna. Non ho nessun rimpianto e non provo nessun rancore: le mie soddisfazioni me le sono tolte anche in Italia".

I problemi con Moratti

Arrivato sotto la madonnina milanese dopo lo straordinario "Triplete" di José Mourinho, Rafa Benitez ha passato un periodo agrodolce sulla panchina nerazzurra: "A Milano il feeling non è mai sbocciato – ha continuato lo spagnolo – La ricordo come una città più dispersiva e non ho avuto quasi mai l’opportunità di girarla. Abitavo fuori e la squadra in campionato non stava facendo bene. L’Inter aveva in organico 12 giocatori oltre i trent’anni e c'era bisogno di cambiare, ma le mie richieste rimasero inascoltate da Moratti. Dopo la rivoluzione l’hanno fatta, però: quando io ero già andato via. Adesso, con i cinesi, possono lottare contro Juventus e Napoli".

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Il ricordo di Napoli

La vittoria in Europa League con il Chelsea, arrivata nel maggio del 2013, diede a Benitez un'altra chance italiana: "A Napoli mi sono sentito a casa e il legame con la città è rimasto. Abbiamo fatto bene soprattutto durante la prima stagione, purtroppo il risultato della seconda fu compromesso da un rigore sbagliato nell’ultima sfida. Il vero errore era stato già compiuto sul mercato. Bastava trattenere un giocatore. Mi riferisco a Reina, che è poi ritornato in azzurro e sta facendo di nuovo la differenza. Anche senza la chiamata del Real Madrid sarei andato via da Napoli: per lavorare bene insieme bisogna essere tutti convinti, al 100%".

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I complimenti a Sarri e la scelta di Higuain

"Sono rimasto un tifoso del Napoli e appena posso lo guardo alla tv – ha concluso Benitez, nell'intervista concessa a "La Repubblica" – Sarri è un bravo allenatore e nel Napoli ha trovato la squadra giusta per fare quello che aveva in mente. Ora è pronto per vincere, ma tutto l’ambiente, a cominciare dalla squadra, deve smetterla di dubitare delle sue capacità o di sentirsi diverso, pensando positivo. Può essere l’anno giusto, per lo scudetto. Ma sarà una lunga corsa e vincerà chi avrà più resistenza".

Le ultime parole, Benitez le ha dedicate a Higuain e De Laurentiis: "La scelta di Gonzalo di andare alla Juventus mi ha stupito. E' stata un po' strana, vista la rivalità che c'è tra le due squadre e le due città. Ma è stata una sua decisione e dobbiamo rispettarla. Contatti con De Laurentiis? No, non mi è più capitato di sentirlo".

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