Napoli, polizia aeroportuale contro De Laurentiis: “Ci ha aggrediti”. Scatta la denuncia
Si chiama Michele Zurillo, è il portavoce di centinaia di lavoratori all'interno della polizia e, da oggi, è anche il grande accusatore di Aurelio De Laurentiis. Secondo il segretario del sindacato Silp-Cgil, il presidente del Napoli avrebbe passato il limite nel giorno della sua partenza dall'aeroporto di Capodichino, alla volta di Verona e successivamente di Dimaro: sede del ritiro estivo della squadra di Maurizio Sarri. Il comunicato ufficiale rilasciato da Zurillo, inchioderebbe il patron partenopeo mettendolo di fronte ad un comportamento definito "arrogante" e, addirittura, ad una presunta aggressione fisica (per la quale è stata presentata una denuncia alla Procura della Repubblica) di cui sarebbe stato protagonista De Laurentiis, secondo l'accusa di un sindacato. "A De Laurentiis, al suo staff ed ai suoi parenti, composto da ben 18 membri – ha dichiarato il segretario del Silp-Cgil, nell'intervista ripresa dal Mattino di Napoli – è stato consentito di imbarcarsi attraverso il varco riservato agli equipaggi aerei".
Non contento di ciò, De Laurentiis avrebbe superato il limite della decenza nei confronti degli agenti che lo stavano scortando: "Il presidente del Calcio Napoli – ha rivelato Zurillo – ha avuto l'arroganza e la protervia di pretendere che la polizia dello scalo aereo di Capodichino trasportasse i suoi bagagli. Dopo il rifiuto, ha richiesto di giungere sotto bordo dell'aereo col proprio pulmino privato, pur essendo vietato circolare sulla pista con autoveicoli non adeguati a specifiche normative di sicurezza". Alla seconda richiesta rimasta inevasa – secondo il sindacalista – De Laurentiis avrebbe perso la testa e "aggredito fisicamente, in modo pubblico e plateale all'interno dell'aeroporto alcuni agenti della "Polaria", provocando loro contusioni e lesioni". Un episodio che, se venisse confermato, sarebbe di una gravità assoluta.
Il Silp-Cgil di Napoli ha già espresso "ferma condanna" per il comportamento di De Laurentiis definito un "atteggiamento inqualificabile" e ha trasmesso subito alla Procura del capoluogo campano tutta la documentazione in merito allo spiacevole episodio. Il poliziotto coinvolto, avrebbe riportato lesioni giudicate guaribili dai medici in 5 giorni, come testimoniato da un referto stilato nelle ore successive. Il Silp ha inoltre evidenziato che ciò che è accaduto a Capodochino sarebbe tutto "documentato dalle immagini delle telecamere". Su questa brutta parentesi, il Calcio Napoli non si è voluto esprimere uffcialmente, trincerandosi dietro al classico "no comment".