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Napoli panzer, Hamsik travolge il Wolfsburg (4-1)

Nel giorno del suo compleanno, Rafa Benitez si regala una straordinaria vittoria nella gara di andata dei quarti di Europa League. Azzurri superiori per tutti i novanta minuti. Dopo il gol di Higuain, e la doppietta di Hamsik, ci ha pensato Gabbiadini a firmare il poker. Di Bendtner il gol tedesco.
A cura di Alberto Pucci
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Era dai tempi di Maradona e Careca che il Napoli non giocava un quarto di finale di una coppa europea. Un'attesa lunghissima, quella del popolo napoletano, terminata con una prestazione che riconcilia i tifosi del "San Paolo" con l'undici di Rafa Benitez: finalmente autore di una partita giocata con determinazione e qualità. Nel primo incrocio ufficiale tra le due squadre, ha avuto la meglio la squadra partenopea capace di interpretare al meglio i novanta minuti e di ritrovare quello smalto perso nelle ultime settimane di campionato. Sceso in campo con una formazione più propensa ad offendere che a difendere (Inler dall'inizio, con Gargano in panchina), con una difesa finalmente concentrata e precisa sulle azioni veementi degli avversari e con la coppia Hamsik-Higuain in stato di grazia, il Napoli ha trovato una vittoria meritata e fondamentale per l'accesso tra le "big four" di Europa League. Hamsik e compagni l'hanno vinta principalmente in mezzo al campo, dove i tedeschi hanno spesso sofferto il fraseggio del Napoli e i frequenti lanci in profondità. Il resto lo hanno fatto Higuain, protagonista assoluto con gol e assist vincente, e la spinta dei tanti tifosi giunti dall'Italia: finalmente felici della prestazione della loro squadra.

Ci pensa Gonzalo – Nella bolgia della Wolkswagen Arena, i primi dieci minuti di gioco sono stati tutti di marca Wolfsburg. Partiti a razzo, i tedeschi hanno costretto il Napoli sulla difensiva fino al quarto d'ora dove, alla prima azione azzurra, hanno però dovuto abbassare la testa davanti al vantaggio napoletano: gran lancio di Mertens per Higuain che controlla al limite dell'area (e al limite del regolamento) e di controbalzo fulmina Benaglio. Una rete stupenda, viziata da un tocco con il braccio dell'argentino, che accendeva la squadra di Rafa Benitez: ancora pericolosa qualche istante dopo sempre con l'ex Real Madrid. Con il Wolfsburg stordito dall'1-0 del "Pipita", il Napoli affondava con cattiveria nella fragile difesa del Wolfsburg trovando, al minuto numero 23, il raddoppio con Marek Hamsik, splendidamente lanciato a rete dallo stesso autore del primo gol.

Al doppio sberlone, il "maggiolino" ha saputo rispondere solo con un cross pericoloso di Schurrle e con un colpo di testa alto di Naldo, prima di sudare freddo per l'ennesima occasione di Higuain che, liberato al tiro da Hamsik, non trovava la porta da buona posizione. Un primo tempo perfetto del Napoli, terminato con un siluro da fuori area di "Marekiaro" deviato in corner. E il Wolfsburg? Poca roba la squadra di Dieter Hecking, nella prima frazione di gioco. Colpita a freddo, la seconda forza della Bundesliga si è infatti resa raramente pericolosa nell'area di Andujar: straordinario nel deviare sulla traversa, l'unica occasione arrivata al 46esimo dopo una conclusione di Schurrle.

Ancora Hamsik – Al rientro in campo dagli spogliatoi, il Napoli ha avuto subito la chance di chiudere il match ancora una volta con Higuain. L'argentino, scappato tra le belle statuine della difesa avversaria, sprecava il "tris" tirando addosso al portiere. Giusto il tempo di annotare un tiro alto di Caligiuri, che il Napoli trovava il meritato terzo gol. Errore della mediana del Wolfsburg, che regalava a Callejon la possibilità di servire in verticale Hamsik: abile a centrare lo specchio della porta e la gioia della doppietta personale. Con i verdi sulle gambe, ci provava anche Insigne (entrato al posto di Mertens) con un destro da fuori area che Benaglio respingeva con i pugni. Una respinta tutto sommato facile per il portiere tedesco, rispetto a quella di Andujar pochi minuti dopo. Il portiere argentino si superava con un grande riflesso su un tocco ravvicinato di Guilavogui, negando il gol dell'1-3 al Wolfsburg.

L'ultimo quarto d'ora il Napoli lo ha passato a controllare e, di tanto in tanto, a pungere nella trequarti avversaria. Dopo l'uscita di Marek Hamsik, tra i migliori in campo, entrava di prepotenza in scena anche Manolo Gabbiadini che, al 76esimo e alla prima palla giocabile, segnava di testa il quarto gol dopo uno splendido cross di Insigne. Un tripudio azzurro, alla Wolkswagen Arena, di fronte ad una squadra irriconoscibile e completamente travolta dalla grande partita degli azzurri. A dieci minuti dalla fine, sull'unica disattenzione della difesa di Benitez, Perisic serviva a Bendtner una gran palla, che l'ex Juventus non sprecava siglando il gol della bandiera. Dopo una clamorosa traversa di Gabbiadini, il match si spegneva sugli ultimi attacchi poco lucidi di un Wolfsburg ormai rassegnato alla sconfitta e, molto probabilmente, anche ad una probabile eliminazione dall'Europa League. A meno di un suicidio collettivo, sarà infatti il Napoli a volare in semifinale e a continuare a sognare l'accesso alla finalissima di Varsavia.

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