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Napoli, Milik in campo a Natale. Il dottor Mariani: “Lo spero”

L’attaccante polacco prosegue la riabilitazione dopo l’infortunio e l’operazione al ginocchio destro. A fine mese il consulto medico decisivo a Roma, a visitare Milik sarà il chirurgo che ha effettuato l’intervento a Villa Stuart. “L’altra volta restò fuori 4 mesi adesso mi auguro che torni presto”.
A cura di Maurizio De Santis
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In campo a Natale. E' l'auspicio dello staff medico del Napoli che, senza forzare i tempi di recupero, spera che per Arek Milik questa volta il periodo sia più breve rispetto all'anno scorso. La tabella di marcia è scandita da fasi calibrate per assicurare la giusta e corretta riabilitazione dopo l'operazione al ginocchio destro. Perché arrivi il via libera all'attività agonistica sono necessari test specifici, a fine ottobre il consulto con il dottor Pierpaolo Mariani – il medico chirurgo che ha effettuato l'intervento all'articolazione dell'attaccante polacco – sarà decisivo al riguardo. Prevale la cautela e al tempo stesso filtra ottimismo sulle possibilità dell'ex Ajax di riprendersi quanto prima.

L'ok per l'attività agonistica – afferma il dottor Mariani nell'intervista a Radio Crc – viene fornita sulla base di valutazioni oggettive. Sottoponiamo i calciatori ad una serie di test e diamo l'ok in caso di esito positivo. Non so dire quando faremo questi test a Milik, dipenderà da una serie di fattori. Diciamo che dopo un mese dall'operazione generalmente vedo i pazienti quindi a fine ottobre dovrei incontrare Milik. E mi auguro che possa tornare in campo per Natale.

A Ferrara l'ultimo stop del calciatore. Milik subentra nella ripresa ma il ginocchio destro cede, il dolore è fortissimo e viene portato fuori a spalla. Lacrime di rabbia e paura, le stesse versate un anno fa quando si fece male in nazionale, in occasione di una gara di qualificazione al Mondiale di Russia 2018 con la sua Polonia. Fine dicembre/gennaio è la prima tappa segnata in calendario, fine febbraio dovrebbe essere invece la data del rientro effettivo in squadra. Un lasso di tempo per il recupero necessario ma questa volta potrebbe essere diverso. E' lo stesso dottor Mariani a spiegare perché.

I calciatori raccontano che dopo l'operazione al crociato si sentono più forti di prima. Il recupero del secondo trauma – ha spiegato Mariani – rispetto al primo, a dispetto di quanto si pensi è più veloce perché il calciatore ha meno paura, sa già qual è il percorso che lo aspetta e recupera molto più velocemente. Mi auguro che Milik torni presto, lo scorso infortunio restò fuori quattro mesi, ma poi quando finisce la parte medica inizia quella relativa alla fase atletica.

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