Napoli, Lavezzi gol di punta e poi di tacco: il Pocho segna a passo di danza

La Mazzarri band continua a suonarle a tutti gli avversari. Se per i rivali è una musica letale per i tifosi azzurri è una dolcissima melodia. Il ballerino di questo gruppo è Ezequiel Lavezzi, entrato di diritto nel cuore dei napoletani, leader silenzioso e campione dai colpi magici. Le ultime due reti sono state a passo di danza. Col Bologna, nella partita che ha aperto agli azzurri le porte dei quarti di coppa Italia 2011, il Pocho ha segnato la rete del 2-0 con l'istinto del campione. Con una finta felina si è liberato di un avversario e poi un colpo di punta ha battuto Lupatelli.
Il Pocho si è poi ripetuto contro il Bari: una piroetta sul pallone, tocco di tacco, e Gillet per le terre. Tacco e punta, colpi magici che stanno trasformando il sogno del popolo azzurro in realtà. Lavezzi però continua a restare coi piedi per terra: "Per me conta che la squadra giochi bene e vinca. Udinese, Milan ed Inter giocano il miglior calcio in Italia, noi cerchiamo di avvicinarci a quei livelli. Dobbiamo pensare solo a noi, se poi chi ci sta davanti perde qualche punto, tanto di guadagnato".
Poi una piccola confessione dell'argentino: "Come si lavora n Italia sulla tattica non si lavora da nessuna altra parte. Per la prima volta ho la sensazione di apprendere qualcosa sotto il profilo tattico, prima mi annoiava". I paragoni con Maradona si sprecano, soprattutto impazza il dibattito sulla maglia numero 10, che molti vedrebbero molto bene sulle sue spalle: "A Napoli si parla molto di Maradona e si fanno paragoni. Però quello che ha raggiunto lui non lo raggiungerà nessun altro". Intanto mercoledì c'è Napoli-Inter, ed il Pocho potrebbe iniziare a portare gli azzurri verso la finale di coppa Italia per alzare il suo primo trofeo partenopeo.