Napoli, l’agente di Zapata alza la voce: “Se non gioca, è pronto ad andarsene”
In principio era Rafa Benitez il problema di Duvan Zapata, almeno questo è quello che hanno sempre pesanti giocatore e agente. Ora che il tecnico spagnolo è tornato a Madrid, per il colombiano parte tutta un'altra storia. O almeno dovrebbe. In attesa di sapere chi prendere il posto del nuovo allenatore del Real Madrid, il procuratore dell'attaccante colombiano torna a parlare e lo fa in maniera inequivocabile: "Il mio assistito non è contento della sua stagione – ha dichiarato Fernando Schena, in un'intervista a Radio Crc – Ovvio che è l'allenatore a decidere chi schierare, ma pensiamo che sia strano ciò che è successo durante la stagione, soprattutto durante l’ultima partita decisiva contro la Lazio dove serviva un attaccante in più e Duvan non è stato inserito. Mi è sembrato un insulto, e ancora non mi spiego il perché di tale decisione".
Il punto di rottura tra il club di De Laurentiis e l'entourage del giocatore, pare vicino. Il presidente ed il nuovo direttore sportivo (ancora da scegliere, dopo l'addio di Riccardo Bigon), se vorranno trattenere a Napoli il colombiano, dovranno lavorare ai fianchi il giocatore, convincerlo della bontà delle loro scelte e sperare che il prossimo candidato alla panchina napoletana (i prescelti sarebbero Montella, Spalletti o Prandelli) abbia un occhio di riguardo verso Duvan Zapata. Cosa che non ha fatto Rafa Benitez, chiamato in causa da Fernando Schena: "Se il tecnico spagnolo fosse rimasto a Napoli, Zapata sarebbe andato via – conferma l'agente – Ora invece aspettiamo di capire chi saranno il nuovo tecnico e il nuovo direttore sportivo per prendere una decisione definitiva".
Duran Zapata vuol giocare di più, ma chiede anche più soldi. In ballo, infatti, ci sarebbe anche un adeguamento economico. Arrivato nell'agosto del 2013, dopo una trattativa lampo con l'Estudiantes e un versamento di circa sei Emilio di euro da parte del club partenopeo, il giocatore si aspetta ora un sostanziale ritocco dell'ingaggio: oggi fermo a 600 mila euro all'anno. "Ciò che chiediamo è anche un miglioramento dal punto di vista economico e sportivo perché è giusto che Duvan abbia spazio – ha concluso il suo procuratore – Se così non sarà, non andremo avanti con il Napoli. Il mio assistito ha richieste da Italia, Spagna, Grecia e Olanda".