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Napoli, Inter, Lazio o Fiorentina: chi è l’anti-Juve?

Arrivati alla 15a giornata di Serie A 2012/2013 esaminiamo la vetta della classifica e proviamo a capire chi può realmente insidiare il primato dei bianconeri. Ragioniamoci assieme e diteci il vostro parere.
A cura di Adriana De Maio
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anti-juventus

Tutto invariato o quasi. I risultati della 15a giornata hanno modificato leggermente le gerarchie in vetta alla classifica di Serie A. Questione di punti, pochi punti che separano le prime 5 forze del campionato. Sì 5, non due o tre come ci si poteva aspettare ad inizio stagione, perché il gap tra le squadre in vetta è davvero risicato. La Juventus, saldamente al comando, non può bearsi dello status di capolista in tutta tranquillità perché il fiato sul collo delle avversarie si fa sentire prepotentemente. Ma chi è davvero in grado di insidiare il primo posto dei bianconeri?
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Questione di punti, forma fisica o mentalità? – Parliamoci chiaro, la Champions sta togliendo forze ed energie, fisiche e mentali, alla squadra di Conte. E non poteva essere altrimenti. Riaffacciarsi nella competizione europea dopo anni doveva, per forza di cose, comportare un dazio da pagare in campionato (se lo ricorderà bene il Napoli che, nella passata stagione, scontò in campionato gli exploit europei). Senza perderci in elucubrazioni mentali, del tipo "se la Juve non avesse avuto la Champions League avrebbe ammazzato il campionato?", badiamo ai dati di fatto e vediamo chi, ad oggi, è realmente in grado di giocarsi lo Scudetto con i bianconeri.

Il Napoli saluta con la "manita" – Alle spalle dei bianconeri, a sole due lunghezze di distacco, c'è il Napoli che è riuscito a tenere il passo della capolista nonostante qualche battuta d'arresto, basti pensare che se, ad esempio, Aronica non avesse regalato a Sansone la palla del pari (in Napoli-Torino 1-1), gli azzurri ora sarebbero a braccetto con gli juventini in vetta. I 5 gol rifilati al Pescara forse sono solo fumo negli occhi, ma la sostanza c'è e, con qualche ritocco di mercato ben mirato ed assestato, potrebbe anche aumentare.

Stra-contenti a metà One step back troviamo l'Inter, a -2 dagli uomini di Mazzarri e -4 dalla Juve. I ragazzi di Stramaccioni hanno ritrovato il successo dopo una fase di calo: dal trionfo contro la Vecchia Signora i nerazzurri erano andati in black out, racimolando solo un punto contro il Cagliari in casa grazie ad un autogol di Astori. Chi di autogol perisce di autogol gioisce: ieri la vittoria è arrivata per merito di un autorete di Garcia. L'Inter non ha brillato sotto il profilo del gioco, ma serviva portare a casa il bottino pieno. Il peggio è passato? Forse, intanto un grazie nerazzurro va alla fortuna e un altro al malcapitato Santiago.

Lazio, salto(Klose) in avanti – La Lazio continua la sua marcia, il periodo "no" vissuto qualche turno fa (le gare con Fiorentina, Torino e Catania) sembra definitivamente archiviato. Forse la squadra non gira alla perfezione come vorrebbe Petkovic ma, intanto, gira ed i risultati arrivano anche grazie all'eterno Klose (arrivato a quota 9 gol). Sembra che il tempo non intacchi il suo talento (anzi!), il tedesco è una garanzia.

Convinzione viola – La Fiorentina "delle meraviglie" chiude il gruppone di testa. Come abbiamo sottolineato più volte, la compagine di Montella è una delle rivelazioni del campionato: la squadra è in forma, gioca bene ed ha dimostrato di non essere Jovetic dipendente. Da quando l'attaccante montenegrino è out (un mese), il rendimento dei viola è rimasto inalterato ed anche il reparto avanzato non ha risentito dell'assenza (hanno realizzato 11 gol in 4 partite!). Anche contro la Samp, con un'attacco decisamente spuntato, la Fiorentina ha trovato ugualmente la via del gol. Savic, El Hamdaoui, di volta in volta sbuca un jolly nuovo, il che per mister Montella rappresenta una risorsa che non tutte le avversarie possiedono e che, a lungo termine, può rivelarsi fondamentale .

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