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Napoli, il tassista di Fabian Ruiz: “Era diffidente per Gomorra, ma ha cambiato idea”

Sbarcato a Napoli con la nave con cui sta girando il Mediterraneo, il giovane centrocampista del Betis Siviglia si è confidato al tassista che ha avuto la fortuna di portarlo a conoscere le bellezze della città. La trattativa per il suo arrivo in Italia è ormai vicina alla sua conclusione. Il club partenopeo pare infatti aver già versato la clausola di 30 milioni di euro.
A cura di Alberto Pucci
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Fabian Ruiz è ormai da considerare il secondo colpo di mercato del Napoli di Aurelio De Laurentiis. In attesa di poterlo applaudire in campo, i tifosi napoletani lo hanno osservato da vicino in occasione della sua tappa turistica nel capoluogo campano. Dopo essere arrivato in città con la nave da crociera, il centrocampista spagnolo ha infatti visitato alcuni punti strategici di Napoli grazie ad un giro in taxi.

L'estasi per Pompei

Luigi Portanova, l'uomo che gli ha mostrato le bellezze della città, lo ha descritto in un'intervista radiofonica andata in onda a Radio Crc: "È un ragazzo taciturno, di poche parole, poi si è un po' sciolto – ha raccontato il tassista napoletano – Mi è parso dotato di tanto estro e fantasia, è proprio quello che serviva al centrocampo del Napoli. All’inizio lui e la sua famiglia erano un po' diffidenti, non avevano mai visitato Napoli, erano un po' perplessi perché avevano visto la serie Gomorra. Tra il centro e le varie bellezze partenopee hanno visto poco, ma abbastanza per fargli cambiare idea e la diffidenza alla fine era quasi sbiadita. Quando sono tornati da Pompei erano entusiasti".

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La rivelazione sul futuro del giocatore

L'autista che ha avuto la fortuna di poterlo conoscere da vicino, ha poi rivelato che il trasferimento del giocatore del Betis Siviglia è ormai vicino: "A fare da mediatore c’era il cugino, che lo accompagnerà nella sua avventura a Napoli, è stato lui a confermarmi che è quasi fatta per il suo approdo al Napoli – ha continuato Portanova – Inizialmente li ho portati al Maschio Angioino visto che erano amanti dei castelli, poi hanno fatto un po' di shopping a piedi, così gli ho detto che quando sarà diventato azzurro a tutti gli effetti non potrà più farlo (ride, ndr). Alla fine li ho riportati sul molo e lui all’orecchio mi ha sussurrato: "Sono del Napoli".

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