Napoli, il San Paolo è un ‘cesso’ ma il prezzo del biglietto in Curva costa 3 volte in più
Pagare 35 euro per andare in un cesso. Il cesso in questione – come lo ha definito in più occasioni il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis – è lo stadio San Paolo. Un tempo catino che ribolliva solo della passione dei tifosi adesso pietra dello scandalo, oggetto della contesa, terreno di scontro tra l'Amministrazione comunale e la società (clamorosa la decisione di annullare la campagna abbonamenti). Un anno fa per avere accesso al settore di Curva dell'impianto di Fuorigrotta bastavano 12 euro, da allora il prezzo del singolo biglietto si è triplicato. Cosa è successo nel frattempo? Cosa giustifica questo eccesso? Perché c'è stato questo aumento esponenziale delle tariffe? Se a Torino come al Bentegodi di Verona, in occasione della prima di campionato, l'arrivo di Cristiano Ronaldo ha provocato lo sbalzo speculativo (a discapito di chi lo spettacolo vuol goderlo dal vivo e non ‘per forza' in tv) cosa c'è alla base di questa variazione dei costi di un settore popolare dell'impianto di Fuorigrotta?
- I prezzi dei biglietti per Napoli-Fiorentina (15 settembre 2018) Tribuna Posillipo € 80,00 – Tribuna Nisida € 70,00/ € 2,50 (under 14) – Tribuna Family Adulto € 15,00/ € 5,00 (under 12) – Distinti € 45,00 – Curve € 35,00.
La convenzione tra il club e il Comune partenopeo per la gestione della struttura non c'è più e la questione è destinata a finire in tribunale considerato il ‘dare/avere' che le parti in causa lamentano reciprocamente. Nel frattempo il Napoli – squadra che l'anno scorso ha conteso lo scudetto alla Juventus e giocherà in Champions League con deroga della Uefa – dovrà pagare, ogni volta che utilizzerà lo stadio, un canone di affitto. Un po' come quando al giovedì sera, assieme ad amici, vi riunite per la classica partitella di metà settimana premurandovi di ‘bloccare' il campo per tempo.