De Laurentiis: “Lo stadio San Paolo è un cesso da 8 anni”
Quella dello stadio San Paolo è una questione spinosa e annosa per il Napoli. Perché da tanti anni il sindaco De Magistris e il presidente del club Aurelio De Laurentiis litigano sull’impianto di Fuorigrotta. Lo scorso 20 giugno sono iniziati i lavori di ristrutturazione chiesti dalla Uefa, ma tutto sta andando molto a rilento. Il numero uno del club azzurro è andato a vedere lo stato dei lavoro e ha trovato un cantiere vero e proprio. De Laurentiis è andato su tutte le furie e non le ha mandate a dire al sindaco e soprattutto al capo di gabinetto del Comune di Napoli Attilio Auricchio:
Sono abituato alle bugie di Auricchio, un anno fa aveva detto di avere 25 milioni di euro per i lavori pur sapendo del dissesto finanziario del comune: ma quale credito sportivo finanzia un comune in dissesto? Ho dovuto convincere io il presidente della regione De Luca a dare i soldi per completare le opere. Auricchio alla fine ci consegnerà lo stadio ma in quali condizioni? Mi deve spiegare perché da 8 anni il San Paolo è un cesso sempre più cesso.
Nell’attesa di scoprire quando i lavori del San Paolo termineranno, il presidente De Laurentiis continuerà a concentrarsi sul mercato. Il Napoli è vicinissimo al portiere messicano Ochoa e al difensore del Lille Malcuit, e poi cercherà di acquistare un grande centravanti, si parla del ‘Gallo’ Belotti.
Prima di chiudere tutte queste trattative gli azzurri giocheranno tre partite amichevoli con avversari internazionali, la prima sarà quella con il Liverpool, un’amichevole che rende fiero De Laurentiis: “Ci sarà il tutto esaurito a Dublino, è straordinario per un’amichevole che mette di fronte il Napoli e una finalista di Champions. Abbiamo organizzato tutto in modo esemplare, sarà un bel test in vista della prima giornata di campionato con la Lazio”.
