Napoli e Fiorentina, novanta minuti per riscattare la delusione europea
Dopo aver salutato l'Europa del calcio e contribuito a "tarpare le ali" al ranking italiano, azzurri e viola si preparano a sfidarsi nel "monday night" della 27esima giornata di Serie A, che si giocherà al "Franchi" di Firenze. Il destino ha infatti voluto che le due eliminate dai sedicesimi di Europa League, si affrontassero a poche ore dalle cocenti delusioni continentali. La squadra di Sarri, dopo aver perso in Spagna, non è andata oltre l'1-1 casalingo contro il Villarreal. Peggio ha fatto la formazione di Paulo Sousa che, a Londra, è stata spazzata via dalle tre reti del Tottenham di Mauricio Pochettino. Due partite da dimenticare in fretta, anche perché gli obiettivi principali di entrambe le squadre sono ancora a portata di mano: lo scudetto per il Napoli, il terzo posto per la Fiorentina.
Con Tagliavento il pari è tabù
Senza l'ottavo di finale di Europa League da giocare, e senza la possibilità di arrivare all'Olimpico per provare a vincere la Coppa Italia, Napoli e Fiorentina hanno ora l'obbligo di non fallire anche in campionato. La partita di lunedì sera, che vale molto più dei consueti tre punti, ha così acquistato ancor più valore e potrebbe accorciare o allungare la distanza tra le due formazioni. Il "gap" tra partenopei e gigliati è di sole cinque lunghezze e, con diverse partite ancora da giocare, tutto può accadere in vetta al torneo: anche che una delle due squadre perda punti e posizioni. La ferita dell'eliminazione europea è ancora aperta e un ulteriore passo falso nel posticipo di lunedì potrebbe aggravare la situazione. Sarri e Sousa giocheranno per vincere, anche perché un pareggio probabilmente non accontenterebbe nessuno: eventualità, tra l'altro, molto remota con Paolo Tagliavento in campo. Nei 18 precedenti con l'arbitro di Terni, infatti, la Fiorentina ha quasi sempre vinto o perso.