Napoli, Cavani: è stato Dio a mandarmi qui

Edinson Cavani sta vivendo una stagione magica, i 18 gol in campionato ed i 7 in Europa League parlano per lui. L'ultima perla è stata siglata nella partita Napoli-Cesena. Il Matador ormai segna con una puntualità impressionante. L'uruguayano si racconta in un'intervista al Corriere dello Sport: "Dopo i Mondiali ho affidato tutto nelle mani del Signore, se sono qui è un segno del destino. Era scritto che venissi qui a Napoli, è un messaggio Divino".
Lo scudetto per molti napoletani è un sogno, ma Cavani ci crede: "Sappiamo che per essere al pari delle grandi ci manca ancora qualcosa, però dobbiamo lottare sempre, e così possiamo arrivare a traguardi importanti". Con Mazzarri subito si è stabilito un ottimo rapporto, l'allenatore che lo ha messo nel suo ruolo naturale valorizzandone le doti realizzative: "Ha saputo prendere il meglio di me, mi spinge sempre verso la zona-gol. Tra di noi è scattata subito una scintilla. Dopo una sconfitta provo sempre ad eliminare alcuni difetti".
Cavani parla poi della prossima sfida con la Roma, degli avversari degli azzurri e dà anche un piccolo suggerimento a De Laurentiis in sede di mercato: "Dei giallorossi temo più di tutti Vucinic. Eto'o invece è tra gli attaccanti che apprezzo di più. Corre, segna, non si tira mai indietro e fa reparto da solo. Forlan sarebbe un ottimo rinforzo se riuscissimo a centrare l'obiettivo Champions League". Febbraio sarà un mese decisivo per il Napoli. Gli uomini di Mazzarri affronteranno fuori casa la Roma e poi il Milan, partite inframmezzate dalla sfida interna col Catania e da Napoli-Villarreal per continuare l'avventura europea.