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Napoli, caso Gabbiadini. L’agente: “Non gioca? Togliamo il disturbo”

Il procuratore di Gabbiadini alza la voce e punta l’indice contro le scelte di Sarri: “Manolo merita rispetto. Non vorrei che quando si fa una scelta è sempre lui a sedersi in panchina. Dopo sei mesi a Napoli, nei quali ha dimostrato il suo valore, non può essere messo in discussione”.
A cura di Maurizio De Santis
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Manolo Gabbiadini durante un allenamento con il Napoli
Manolo Gabbiadini durante un allenamento con il Napoli

Dal rifiuto di Higuain al rinnovo del contratto al mal di pancia di Gabbiadini espresso dal suo agente ai microfoni di Radio Crc. Giorni caldi per il Napoli e per Sarri, finito nel mirino del procuratore dopo appena poche uscite (amichevoli) dei partenopei. Pochi test – l'ultimo, quello perso 3-2 col Nizza – che sono bastati al manager per alzare la voce e richiamare l'attenzione sul proprio assistito. Maggiore rispetto e altrettante possibilità di giocare con continuità, è questo il concetto espresso da Silvio Pagliari che fa giri di parole per raccontare il malumore strisciante fino ad ammettere: "Visto che è il mercato è lungo (finisce il prossimo 31 agosto ndr) possiamo anche togliere il disturbo".

Tredici milioni di euro per prelevarlo dalla Sampdoria a gennaio scorso, 15 gol in Serie A (7 con i liguri, il resto in azzurro), un'intesa perfetta con il Pipita sembravano bastassero per garantire quella priorità nelle scelte che era mancata con Benitez, un turnover mai digerito abbastanza. "Nelle ultime amichevoli ho visto una rotazione anche in attacco e questo un po' mi preoccupa – ha ammesso l'agente di Gabbiadini durante il programma di Raffaele Auriemma ‘Si gonfia la rete' -. Non vorrei che quando si fa una scelta è sempre lui a sedersi in panchina. Dopo sei mesi a Napoli, nei quali ha dimostrato il suo valore, non può essere messo in discussione".

Una ferita ancora aperta e nemmeno servono gli attestati di stima e la rassicurazioni da parte della società, il manager pensa alle scelte fatte sul campo e a nulla più. "Manolo è alla vigilia di una stagione importante, ha fatto 20 gol (coppe comprese) nella scorsa stagione, è l'unico attaccante italiano, merita rispetto – ha concluso Pagliari -. Gabbiadini viene spesso, in generale, scavalcato da qualcuno che è solo in vantaggio mediaticamente".

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