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Napoli, avvio da urlo: Sarri e Mertens protagonisti in Serie A

Capolista con merito in campionato, la squadra ha tutte le carte in regola per lottare fino alla fine per il tricolore. Al rientro dopo la sosta, al San Paolo arriverà il Milan di Montella.
A cura di Alberto Pucci
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Al diavolo la scaramanzia. Ora pronunciare la parola scudetto non è più un reato dalle parti di Fuorigrotta. A scacciare qualsiasi tipo di dubbio, è stata la partenza fulminante della squadra di Sarri: dodici partite, dieci vittorie, due pareggi e 32 punti conquistati.

Numeri da scudetto

Un trend decisamente positivo, con il quale Hamsik e compagni si sono messi alle spalle non soltanto la Juventus campione d'Italia, ma anche la concorrenza di Roma, Inter e Lazio. Ai numeri napoletani bisogna anche aggiungere gli altri dati legati alle reti segnate (ben 32) e a quelle subite: solo 8 in questi primi mesi di Serie A. Un ottimo risultato, fino ad ora, merito di chi va in campo ma soprattutto di colui che è riuscito a cambiare la mentalità di alcuni campioni della rosa partenopea.

L'importanza di Sarri

Arrivato nell'estate del 2015 al posto di Rafa Benitez e dopo aver incantato tutti con il suo Empoli, Maurizio Sarri è l'indiscusso fenomeno della rosa campana. La sua idea di calcio, nel corso di questi mesi, ha dato i frutti. Il gioco degli azzurri è diventato un biglietto da visita per l'intero movimento calcistico italiano anche in Europa, dove Sarri ha fatto tremare pochi giorni fa anche il City di Guardiola. Il tecnico ha poi avuto il grande intuito di inventarsi Mertens centravanti, e di rivitalizzare alcuni giocatori che sotto la gestione Benitez non avevano reso al massimo.

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La media voto della squadra

Se è vero che i numeri non mentono mai, basta dare uno sguardo alla media voto dei giocatori del tecnico del Napoli. In molti hanno una media sopra al sette. Insigne e Mertens viaggiano intorno al 6.83 e 6.79 di media. Ghoulam, ora fermo per un brutto infortunio, è invece l'emblema del rendimenti difensivo partenopeo con 2 gol e 3 assist che gli sono valsi il 6.91 di media. L'algerino non ci sarà alla ripresa del campionato contro il Milan, e mancherà anche per i prossimi impegni di Champions: al momento l'unica nota dolente di questa straordinaria stagione napoletana.

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