Napoli, Ancelotti: “Vogliamo l’Europa League, una vittoria sarebbe indimenticabile”
Sfumato il sogno di avanzare in Champions e in Coppa Italia, e con una grande distanza in campionato dalla Juventus capolista, al Napoli non rimane che far bene in Europa League: a cominciare dalla gara di andata dei sedicesimi contro lo Zurigo. A parlare dell'unico obiettivo rimasto ai partenopei, è stato Carlo Ancelotti nella consueta conferenza stampa della vigilia: "Non sarà facile vincere perché è una competizione lunga – ha esordito il tecnico – Siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto fino ad oggi, ma sappiamo che possiamo fare di più e quel di più ci può aiutare a vincere questa coppa. Un successo in Europa League renderebbe la stagione indimenticabile".
"La squadra per me ha un futuro – ha continuato Ancelotti – Il gruppo è abbastanza giovane e con giocatori d'esperienza. C'è la volontà di migliorare la squadra e renderla ancora più competitiva, ma lo siamo stati finora e lo saremo. Non è un anno di transizione, abbiamo tanto da giocarci. Hamsik? Io sono rimasto a giovedì scorso quando l'ho salutato e poi non l'ho più rivisto. Non è ancora tutto definito, ma credo che andrà tutto come da previsione".
Il rendimento lontano dal San Paolo
Atteso da una trasferta apparentemente facile, il tecnico ha poi allontanato le critiche sul recente rendimento esterno dei suoi ragazzi: "Le prove ci sono sempre state, poi non sempre abbiamo concretizzato, soprattutto fuori con Milan, Inter e Fiorentina. Le abbiamo messe sotto, ma senza trovare il risultato. Non so se è un problema psicologico, ma con più efficacia il risultato sarebbe stato diverso, ma in una stagione capitano momenti così"
Seduto accanto al capitano Lorenzo Insigne, Carlo Ancelotti ha concluso il suo intervento commentando la vittoria del Psg in Champions: squadra che il Napoli ha rischiato di eliminare dalla competizione europea più importante: "Non potevamo fare di più e il risultato di ieri conferma che il PSG punta a vincere la competizione. Abbiamo fatto il massimo, ora è un'altra competizione e c'è da giocare con lo stesso spirito".