Napoli, Ancelotti: “Vittoria meritata. Sarri? Mai detto di volerlo sfidare in finale”
Non è certo la vittoria sofferta di Cagliari a cancellare la delusione europea, anche se il gol arrivato al 91esimo di Milik ha comunque aiutato a riportare un po' di sorriso sulla panchina del Napoli. Dopo le fatiche di Anfield Road, Carlo Ancelotti ha dovuto sudare più del previsto alla Sardegna Arena e aspettare fino all'ultimo secondo per festeggiare una vittoria pesante e importante nell'economia del campionato napoletano.
"Non è stata una partita semplice – ha spiegato il tecnico in conferenza stampa – Nel primo tempo il Cagliari ha giocato bene dietro, erano organizzati, noi invece eravamo poco profondi. Nella ripresa le squadre sono cambiate molto e potevamo andare in vantaggio all'inizio. Ci sono state tante interruzioni e non si poteva dare grande ritmo, ma ritengo che la vittoria sia meritata".
Il prossimo avversario in Europa League
Nonostante i tifosi si siano abituati alle sue scelte, questa volta Ancelotti ha davvero sorpreso tutti con un turnover decisamente drastico: "Alcuni dopo Liverpool li ho fatti riposare – ha aggiunto Ancelotti – Volevo mettere in campo una squadra fresca e sfruttare più la spinta di Ounas a destra. Cinque attaccanti nel finale? Ci abbiamo creduto, volevamo dare il colpo ad una settimana un po' travagliata e ci siamo riusciti".
Nelle prossime ore, dall'urna europea di Nyon, uscirà il nuovo avversario in Europa League della formazione campana. Dopo le presunte dichiarazioni delle scorse ore, Ancelotti ha colto l'occasione per fare una precisazione doverosa: "Non ho mai detto di volere una finale con il Chelsea di Sarri – ha concluso il mister partenopeo – Ho detto che piacerebbe a tutti e anche a loro arrivare in finale. Chi vorrei evitare nel sorteggio? Dobbiamo accettarlo, speriamo sia solo più benevolo rispetto a quello della Champions League".
Le parole di Carletto a Sky
Prima di entrare in sala stampa, il mister azzurro si era fermato anche ai microfoni di Sky per analizzare il momento dei suoi: "Questa è una squadra di prospettiva, stiamo facendo molto bene ma si può fare ancora meglio. Possiamo e dobbiamo crescere. Siamo competitivi in campionato, lo siamo stati in Champions e vogliamo esserlo anche in Coppa Italia e in Europa League. Questa è una società molto seria e con programmi precisi che condivido pienamente. Non si fa influenzare da una vittoria o una sconfitta; si lavora molto bene. La discussione prima della punizione? Le gerarchie sono chiare: dalla parte destra ci sono Milik e Mario Rui, dall'altro lato ci sono Mertens e Insigne. C'è stato un piccolo malinteso, ma non era necessario che ci fosse".