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Napoli, Ancelotti: “Cavani? Solo voci. Non ho chiesto top player, sono soddisfatto della rosa”

Carlo Ancelotti si gode il suo Napoli e non pensa alle voci di calciomercato. Nessuna richiesta al presidente De Laurentiis di eventuali top player per il tecnico che è molto soddisfatto della sua rosa e lo ha confermato in maniera perentoria nella conferenza stampa di chiusura del ritiro di Dimaro.
A cura di Marco Beltrami
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Carlo Ancelotti si gode il suo Napoli e non pensa alle voci di calciomercato. Nessuna richiesta al presidente De Laurentiis di eventuali top player per il tecnico che è molto soddisfatto della sua rosa e lo ha confermato in maniera perentoria nella conferenza stampa di chiusura del ritiro di Dimaro. Non solo calciomercato per Carletto che ha fatto il punto anche sugli obiettivi del Napoli, e sulla sfida con la Juventus del suo ex pupillo Cristiano Ronaldo.

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Napoli, Ancelotti sulle ultime notizie di calciomercato

Inevitabile partire dal calciomercato. I tifosi del Napoli non hanno preso bene il mancato arrivo sul calciomercato del tanto chiacchierato top player, primo tra tutti Cavani. Ancelotti non ha chiesto nessuno al presidente De Laurentiis ed è molto soddisfatto della rosa a sua disposizione: "Cavani? Sono le voci del mercato, che nascono in ogni mercato, e quando finirà questo mercato ci si dovrà preparare a quello di gennaio. Non ho mai chiesto top player, io ho dei giocatori fantastici e la fortuna di allenarli, i giocatori delle altre squadre non mi interessano. Non ho ancora visto Mertens, ma in generale tutta la rosa che ho a disposizione è di qualità, competitiva, giovane, volitiva, con grande qualità fisica. Le impressioni sono state confermate in questo ritiro".

Inglese ha la fiducia di Ancelotti. La trattativa saltata per Sabaly

Indicazioni positive dunque in chiave mercato nel ritiro. Ancelotti è rimasto molto soddisfatto da Inglese che al momento è una pedina molto utile per il suo nuovo Napoli: "Inglese può fare molto bene, è un ragazzo umile, modesto, lavoratore, abbiamo grande fiducia in lui . Per Roberto vale il discorso per tutti gli altri, c'è molta competizione, rosa qualità, si dovrà giocare il posto con gli altri". Nel frattempo è sfumata l'operazione Sabaly, con il giocatore che non ha superato le visite mediche. Ancelotti non fa drammi: "Ci sono delle situazioni che la società sta valutando, stiamo valutando insieme e una volta valutate decideremo. Ma non abbiamo emergenza: la squadra è ben fatta e il mercato chiude il 18 agosto, faremo tutto con molta calma e molta serenità".

Ancelotti e la lotta scudetto con la Juventus di Cristiano Ronaldo

E' la Juventus la squadra da battere per Carlo Ancelotti. Ma quanto è lontano il Napoli dalla Juventus di Cristiano Ronaldo? L'allenatore guarda in casa propria: "Non so, noi abbiamo la rosa al completo, loro non ancora. E' difficile fare paragoni e non mi interessa farli, sono focalizzato sulla mia squadra, che mi piace molto. Intorno alla mia figura ci sono grandi aspettative, questo è normale, ma devo dire che ho trovato un grande ambiente, non solo per quello che riguarda i giocatori ma per tutti quelli che lavorano per il Napoli. Sono persone capaci, si lavora molto bene"

Hamsik, Milik e il nuovo Napoli

Una battuta anche sui singoli e gli eventuali cambi di ruolo previsti da Ancelotti, a partire da quello per Hamsik: "Ha pensato che quella fosse la sua posizione, non impongo nulla, lui è felice. Sembra abbia giocato sempre lì, ci può dare qualità e ampiezza, cambi di gioco, verticalizzazione. Lui non sarà il perno perché abbiamo 6 centrocampisti di ottimo livello e li utilizzeremo tutti. A fine anno non voglio avere giocato sfiancati e altri demotivati. Milik? L'ho visto bene, non ha problemi fisici. Lavora bene per la squadra ed è utile nella costruzione del gioco".

Ancelotti e la contestazione dei tifosi del Napoli a De Laurentiis

In conclusione il punto sui rapporti con De Laurentiis. L'allenatore del Napoli è rimasto sorpreso dalla contestazione nei confronti del presidente azzurro: "E' un piacere lavorare con lui.  Mi hanno sorpreso un po' gli striscioni contro di lui. Questa è una società che negli ultimi 12 anni ha fatto passi da gigante grazie al presidente, capace di costruire una società di gente capace con giocatori bravi e giovani senza spendere follie e questo gli va riconosciuto, è un dato oggettivo"

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