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Nainggolan: “Voglio vincere con l’Inter, è ora di alzare un trofeo”

Il centrocampista belga, tornato a pieno regime dopo i problemi fisici di inizio stagione, guarda al futuro con ottimismo: “Dobbiamo continuare così, siamo una squadra forte e adesso dipenderà da noi continuare a migliorare. Spalletti? E’ un allenatore che mi stima, mi ha voluto fortemente così come la società. Soono contento di essere qua”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo un inizio di stagione non certo indimenticabile, l'Inter di Luciano Spalletti ha cominciato a viaggiare con una certa continuità. Dopo le vittorie con il Tottenham e con la Sampdoria, per i nerazzurri sono infatti arrivati altre tre punti nel match con i viola di Stefano Pioli. Un successo importante che ha galvanizzato la tifoseria e aumentato l'autostima della squadra: "Dobbiamo continuare così – ha spiegato Radja Nainggolan, davanti alle telecamere di Sky – A Genova è stata una vittoria importante, così come quella contro la Fiorentina. Siamo una squadra forte, adesso dipenderà da noi continuare a migliorare".

"Intorno a noi c'è tanto entusiasmo – ha aggiunto il belga – E' bello giocare davanti ad uno stadio pieno e posso solo dire che ce la metteremo tutta per vincere ogni partita. Speriamo di ottenere grandi risultati. Siamo partiti un po' male, ma speriamo di migliorare con il passare del tempo. Vogliamo alzare un trofeo, io non ho mai vinto e spero sia arrivato il momento giusto. Però meglio volare basso".

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Il Ninja lancia la sfida a Leo Messi

Ora che il tabù San Siro è stato sfatato (l'Inter non vinceva in casa dall'aprile scorso), che è tornato al gol Icardi e che la ruota della fortuna gira dalla parte giusta, la squadra nerazzurra può guardare al futuro con più ottimismo. Specialmente in Champions League, dove Nainggolan e compagni sono attesi dalla trasferta di Barcellona: "Abbiamo vinto contro il Tottenham ed è una buona partenza, ma ci aspettano tutte le altre. Giochiamole tutte al massimo e speriamo di passare il turno".

Dopo i problemi fisici accusati ad inizio stagione, che il centrocampista belga ha ritrovato il sorriso. Luciano Spalletti può ora contare su un giocatore determinante: "E' un allenatore che mi stima, mi ha voluto fortemente così come la società. Adesso sono contento di essere qua e sono molto concentrato – ha concluso il "Ninja" – L'inchino a Bologna? E' nato tutto al momento, era per dare il mio benvenuto. E' stato un gesto spontaneo, sono contento quando faccio gol ma è importante che vinca la squadra".

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