Nainggolan contro il vice di Allegri: “Mi ha mandato a quel paese”
Quella tra Juventus e Roma è stata una partita bella e frizzante fino all'ultimo secondo. All'Allianz Stadium i giallorossi di Eusebio Di Francesco se la sono giocata nel migliore dei modi ma la sorte e qualche episodio sfortunato non hanno giocato a favore della squadra capitolina.
A fine gara gli animi era talmente tesi che non tutti si sono comportati in maniera sportiva: Radja Nainggolan ha raccontato quello che è successo con Marco Landucci, vice allenatore di Massimiliano Allegri e suo ex tecnico ai tempi di Cagliari.
Nainggolan e il vice di Allegri: Mi ha mandato a quel paese
La tensione a fine partita era palpabile e lo ha testimoniato Radja Nainggolan ai microfoni di Premium Sport parlando del comportamento del vice di Allegri e del fatto che non lo ha salutato. Il centrocampista belga della Roma si è soffermato su quello che è successo con un uomo dello staff tecnico bianconero, suo ex tecnico ai tempi del Cagliari:
Tutto chiaro se vedete le immagini: volevo stringere la mano a Landucci della Juve (vice di Allegri), l'ho avuto a Cagliari e mi aveva aiutato nella crescita ma mi ha mandato a quel paese senza motivo. Non me l'aspettavo.
Nainggolan: Perdere con la Juve non è un dramma
Nainggolan si è soffermato sulla gara parlando dell'andamento della sfida dell'Allianz e dello stato morale di Patrik Schick, che ha sbagliato il colpo del pareggio a pochi minuti dal termine:
Abbiamo comunque giocato contro la Juve, una squadra molto forte. Ma venire qui, a volte soffrire, avere delle occasioni e non concretizzarle ti lascia l'amaro in bocca. Abbiamo sbagliato davanti. Schick era un po' giù, ma sta crescendo e sono sicuro che presto trasfermerà quelle palle in goal.