Moratti deferito alla Disciplinare per le dichiarazioni sugli arbitri (VIDEO/DOCUMENTO)
La sanzione è arrivata, puntuale, com'era prevedibile. Non una stangata, quasi un avvertimento al presidente Moratti, deferito dopo il commento (durissimo) alle decisioni del direttore di gara nel match giocato a San Siro contro l'Atalanta. "Non credo alla buona fede dell'arbitro", aveva detto domenica sera a caldo. "Un rigore così cambia la partita. E' ingiusto, è mettere in condizione la squadra di sentirsi non considerata. Credo siano 21 le partite in cui non ci danno un rigore. Statisticamente credo sia impossibile non avere mai avuto occasioni in area per 21 partite. Dopo un rigore così inesistente – concluse Moratti – non credo alla buona fede". Queste le parole finite ‘incriminate' e per le quali il Procuratore federale ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale il presidente dell’Inter Massimo Moratti e il club nerazzurro (leggi qui il documento). Le motivazioni:
Per avere espresso, mediante le dichiarazioni pubblicate su organi di informazione, giudizi e rilievi lesivi della reputazione ed in particolare della buona fede e della imparzialità degli ufficiali di gara e, conseguentemente, della regolarità del campionato a causa dell’operato degli arbitri, così ledendo la reputazione degli Organismi operanti nell’ambito della F.I.G.C., nonché il prestigio e la credibilità della medesima Istituzione Federale.