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Mondiali: Ochoa portiere rockstar, seguito da Napoli e Milan

Aspettavano tutti Neymar, alla fine è arrivato Ochoa. Il numero uno del Messico è stato la rivelazione assoluta dei novanta minuti di Fortaleza, fermando il Brasile con interventi prodigiosi.
A cura di Alberto Pucci
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Il look, se vogliamo, è decisamente da rivedere. Probabilmente anche lo stile non è ai livelli dei numeri uno per eccellenza. Ma questi, per Guillermo "Memo" Ochoa, sono solo dei semplici dettagli. L'importante è fermare (o respingere) il pallone, evitando di doverlo andare a raccogliere in fondo alla rete. Scoperto e lanciato, a soli 17 anni, da quel vecchio volpone di Leo Beenhakker ai tempi dell'esperienza messicana del tecnico olandese, Ochoa sta bruciando le tappe e ripercorrendo i fasti dei grandi numeri uno messicani del passato, come Antonio Carbajal, Jorge Campos e Oswaldo Sanchez. Svelto e agile come un gatto, sgraziato quanto basta da ricordare il grande Garella, con il Club America Ochoa vince di tutto: dal titolo messicano alla Coppa Campioni centroamericana. Un'escalation che lo porta ad essere inserito, nel 2007, nella lista per il Pallone d'oro di quell'anno. Queste prime apparizioni a Brasile 2014, lo hanno già fatto virtualmente entrare nella "top 11" di ogni appassionato. Come il portiere del Camerun, N'Kono, nell'edizione italiana del 1990, i tifosi di tutto il mondo, specialmente quelli che "gufano" il Brasile, hanno infatti già trovato la loro mascotte mondiale.

Il grande calcio lo attende – Cresciuto con il mito di Peter Schmeichel ("Era incredibile – dichiarò Ochoa qualche anno fa in un'intervista al sito della FIFA – Poteva fermare tutto ciò che gli arrivava in porta a modo suo. Ho sempre voluto emularlo!"), il portiere nato a Guadalajara ha avuto, finora, soltanto due squadre in carriera: il Club America, con il quale ha giocato per sette stagioni, e l'Ajaccio con cui ha condiviso gioie e dolori (anche con Fabrizio Ravanelli in panchina) per tre campionati. Il portiere rivelazione di questo Mondiale, paradossalmente, è al momento senza squadra e ha (o meglio, aveva) una valutazione assolutamente alla portata di molti club (5 milioni di euro). Tra questi ci sono il Liverpool, il Napoli e, soprattutto, il Milan di Pippo Inzaghi…squadra per la quale il portiere messicano ha già espresso una piccola preferenza, durante un'intervista a France Football nello scorso Aprile: "Futuro? Ho 28 anni, so di poter crescere ancora molto. Sogno di approdare in un grande club, come il Milan, ad esempio, ma non ho fretta".

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