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Mondiali, la fine del “tiqui-taca” spagnolo: con la Russia più di mille passaggi inutili

Da sempre marchio di fabbrica del calcio iberico, il lungo possesso palla di Iniesta e compagni si è rivelato alla fine un boomerang letale. Il lungo e insistito fraseggio nella sfida contro la Russia, non ha infatti portato nessun beneficio alla squadra di Hierro: rientrata a casa dopo la maledetta lotteria dei rigori.
A cura di Alberto Pucci
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C'era una volta la Spagna. C'era una volta una squadra capace di meravigliare e di far saltare sulla poltrona, quello stesso tifoso che oggi dorme anestetizzato come davanti ad un qualsiasi Gran Premio di Formula Uno. Il messaggio trasmesso dalla Russia è inequivocabile e spiega che se Berlino stanno ancora piangendo per l'eliminazione della Germania, a Madrid sono invece in preda ad una crisi isterica per il flop di Iniesta e compagni.

L'uscita di scena della "Roja" non è però da imputare soltanto alla sfortuna dei calci di rigore. Anzi, durante i centoventi minuti giocati, la Spagna si è sempre mostrata lenta, sterile e incapace di superare il pullman russo parcheggiato davanti alla porta di Akinfeev. Nonostante il continuo possesso palla (un clamoroso 79%), la nazionale spagnola non ha mai trovato il varco giusto e si è spesso intestardita con un noioso e soporifero "tiqui-taca": effettuato quasi sempre in orizzontale.

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Anche De Gea nella storia

Quello andato in scena al "Luzhniki Stadium" di Mosca, si è dunque rivelato una sorta di suicidio calcistico per la squadra di Hierro che, come ha evidenziato Opta, se non altro ha battuto il record di passaggi in una partita della Coppa del Mondo. Il famigerato possesso palla iberico ha infatti generato più di mille passaggi: di cui il 90% andati a buon fine, ma spesso innocui, inutili e lontani dalla porta. A puntare il dito contro il marchio di fabbrica delle "Furie Rosse", sono stati anche gli stessi quotidiani spagnoli. Tra questi il famoso "Marca", che ha sottolineato la poca profondità dei tanti passaggi dei giocatori di Hierro.

Scorrendo il dito tra i dettagli del "fracaso" spagnolo, ci si ferma inoltre sul dato di David De Gea. Il portiere del Manchester United ha anche lui stabilito un primato poco individiabile incassando sei gol ed effettuando un solo intervento in tutto il Mondiale. Un record negativo che rimarrà impresso a fuoco nella storia della nazionale spagnola e nel curriculum del numero uno iberico.

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