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Mondiali femminili 2019, gli Stati Uniti volano in finale: Inghilterra battuta 2-1

La nazionale degli Stati Uniti è la prima finalista dei Mondiali femminili 2019. Le ragazze a stelle e strisce, senza il bomber Rapinoe fuori per un presunto problema muscolare, hanno battuto in semifinale l’Inghilterra con il risultato di 2-1. Dopo il botta e risposta Press-White, ci ha pensato la capitana Alex Morgan a riportare avanti gli Usa. Protagonista anche il portiere Naeher che ha parato un rigore a Houghton.
A cura di Marco Beltrami
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La nazionale degli Stati Uniti è la prima finalista dei Mondiali femminili 2019. Le ragazze a stelle e strisce, senza il bomber Rapinoe fuori per un presunto problema muscolare, hanno battuto in semifinale l'Inghilterra con il risultato di 2-1. Dopo il botta e risposta Press-White, ci ha pensato la capitana Alex Morgan a riportare avanti gli Usa. Protagonista anche il portiere Naeher che ha parato un rigore a Houghton. La rappresentativa guidata da Jillian Ellis aspetta ora l'esito della gara tra l'Olanda, giustiziere dell'Italia, e la Svezia, per conosce l'avversaria nella finale in programma domenica 7 luglio.

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Mondiali femminili 2019, gli Usa battono l'Inghilterra e volano in finale

Gli Usa sono la prima finalista dei Mondiali femminili 2019. La rappresentativa a stelle e strisce ha superato 2-1 l'Inghilterra al termine di una semifinale molto combattuta. Vantaggio per la squadra di Ellis con Press, ma repentino pareggio già al 20′ con la solita White. Alla mezz'ora ci ha pensato ancora una volta Alex Morgan a trascinare gli Stati Uniti con la rete del 2-1. La nazionale dei 3 leoni ha trovato il nuovo pari ancora con White, ma il gol è stato annullato col Var per una posizione irregolare della marcatrice. L'Inghilterra ha avuto sui piedi la palla del 2-2 ma la Houghton si è fatta ipnotizzare dal dischetto dal portiere avversario Naeher. Le inglesi hanno finito il match in 10 per il doppio giallo a Bright.

L'assenza della Rapinoe fa discutere, i motivi della scelta del ct

Ha fatto molto discutere l'assenza nell'undici titolare di Megan Rapinoe, la bomber degli Usa protagonista finora di un Mondiale eccezionale. Al centro delle polemiche per il rifiuto di cantare l'inno e per la sua battaglia a difesa dei diritti civili contro il presidente Trump, con tanto di rifiuto di andare alla Casa Bianca in caso di vittoria, si pensava inizialmente ad un provvedimento disciplinare. La Rapinoe invece è rimasta fuori per un problema al bicipite femorale a quanto pare.

Quando si giocherà la finale dei Mondiali femminili 2019

Adesso gli Stati Uniti aspettano il risultato della sfida tra l'Olanda, che ha eliminato l'Italia, e la Svezia che andrà in scena domani 3 luglio alle ore 21. Il tutto in attesa della finale dei Mondiali femminili in programma domenica 7 luglio alle ore 17. La nazionale degli Usa sogna la doppietta dopo quella del 2015: con una vittoria la squadra del ct Ellis metterebbe in bacheca il 4° titolo iridato su 8 edizioni disputate

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