Mondiale per Club 2010: Blatter felice per il Mazembe in finale
ABU DHABI. La Coppa Intercontinentale è sempre stato un trofeo importante. Si ricordano sconti epici negli anni sessanta, con le squadre europee che rischiavano letteralmente la vita sui campi sudamericani (a quei tempi si giocava con la formula dell'andata e ritorno fra i due team che si affrontavano), poi con belle partite in campo neutro giocate per la maggior parte nel continente asiatico. Qualche anno fa poi una decisione che ha fatto storia e scalpore. Ovvero trasformare la Coppa Intercontinentale nel Mondiale per Club. Sono stati in molti a storcere il naso, sostenendo che le squadre campioni continentali che non fossero europee o sudamericane erano troppo scarse e non sarebbe cambiato nulla visto che in finale si sarebbero scontrate sempre le migliori. Tutto questo fino al Mondiale per Club 2010, dove c'è stato il meraviglioso quanto meritato exploit del Mazembre, campione d'Africa, che ha battuto i brasiliani dell'Internacional de Porto Alegre (Internacional-Mazembe 0-2).
Josep Blatter adesso può dire a tutti che aveva ragione nella sua scelta: "Per l'Africa tutta questa finale mondiale è già un successo storico, perchè rompe l'asse Europa-Sudamerica. Questo è il segnale che è stato giusto allargare il mondiale a più nazioni. La sfida che ci sarà nella finalissima di quest'anno è molto interessante, perchè, da una parte c'è l'esperienza di una grande squadra, con una storia alle spalle, con tanti giocatori che vengono da molti paesi del mondo, mentre dall'altra la sfrontatezza degli africani che non hanno nulla da perdere".