Mls, New York City-Toronto Fc 2-0: Pirlo batte Giovinco

Questa volta l'allievo non ha superato il maestro. Sebastian Giovinco si è arreso di fronte ad Andrea Pirlo, nel derby italiano del campionato a stelle e strisce di calcio. I due ex Juventus si sono affrontati nella sfida tra il New York City e il Toronto Fc, nell'ultima giornata di Major League Soccer. Ad avere la meglio sono stati i biancazzurri che si sono imposti per 2-0 grazie ai gol di Lampard e Mullins che hanno permesso ai newyorkesi di risalire la china in classifica e riavvicinarsi alle posizioni playoff. Serata da incorniciare comunque per i due calciatori italiani che si sono messi in mostra a livello individuale con due grandissime prestazioni. Se Pirlo ha regalato dribbling e giocate in mezzo al campo, entrando nell'azione del primo gol americano di Frankie Lampard, e servendo a Mullins l'assist per il raddoppio, Giovinco è stato un pericolo costante per gli avversari. Numeri, finte ubriacanti e conclusioni verso la porta per l'attaccante che finora ha collezionato 17 gol e ben 13 assist. Un rendimento eccezionale per Giovinco che è il leader del Toronto, stabilmente nelle zone alte della classifica.
L'Italian job funziona eccome oltreoceano. Pirlo e Giovinco stanno contribuendo in maniera decisiva alla crescita del calcio statunitense. Impossibile però dimenticare l'Italia e la Juve soprattutto per l'esperto centrocampista. A tal proposito ecco le sue parole sull'ultima impresa dei bianconeri che hanno espugnato il campo del City in Champions: "Naturalmente ho visto la Juve – riporta la Gazzetta dello Sport -. Molto bella. Ero convinto che i bianconeri potessero disputare una grande gara. In Europa la testa è diversa e difficilmente si sbagliano partite così importanti". Nessuna polemica a distanza dunque con Marotta che aveva indirettamente messo in dubbio la sua tenuta fisica con un'apertura anche agli altri giocatori italiani pronti a volare in MLS: "Marotta? Non mi ha dato fastidio quell'uscita anche perché ci siamo parlati e mi ha spiegato quello che aveva detto. E poi è stato male interpretato. Questa è una Lega in espansione e sono convinto che con il passare degli anni molti altri verranno qui. Anche Balotelli? Se vuole, non vedo perché no".