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Milito, partita d’addio l’11 novembre: invitati anche Maldini, Nesta e Mou

Il centravanti argentino, ritiratosi nel finale della scorsa stagione, disputerà una super partita d’addio il prossimo 11 novembre. In campo grandi glorie del presente e del passato al “Cilindro” di Avellaneda.
A cura di Marco Beltrami
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Nel finale della scorsa stagione Diego Milito ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. Il Principe ha chiuso la sua avventura calcistica con la maglia del Racing Club di Avellaneda, il club dove è iniziata la sua strepitosa carriera culminata nelle stagioni italiane con il Genoa e con l’Inter. Memorabile il triplete conquistato in nerazzurro per un centravanti che si è congedato dal suo popolo in occasione dell’ultimo incontro disputato con la maglia della società argentina.

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A distanza di mesi l’ormai ex attaccante è pronto a scendere in campo ancora una volta per quella che sarà la sua vera e propria gara d’addio. Una vera e propria festa in grande stile che si terrà nello stadio Juan Domingo Perón, meglio conosciuto come “El Cilindro”.

Appuntamento all’11 novembre che rappresenta una data speciale. Si tratta infatti dell’11/11/2016, e sommando i numeri del giorno e del mese si ottiene 22 ovvero il suo storico numero di maglia. La partita sarà disputata tra due squadre molto particolari: da un lato una formazione composta dalle glorie del Racing dal 2001 al 2014 e dall’altro un undici formato da una serie incredibile di campioni del passato, amici di Milito. Da Tolto a Samuel, da Aimar a Burdisso, da D’Alessandro a Gabriel e via.

Invitati anche Alessandro Nesta, Paolo Maldini e Josè Mourinho nelle vesti di allenatore ovviamente. Queste le parole di Milito: “Sarà una partita molto speciale, come tante altre che ho vissuto con la maglia del Racing. Questa avrà un valore incredibile, visto che sarà la mia ultima al ‘CIlindro'. Sono molto gasato solo a pensarci”. Tutti i fondi ricavati dalla speciale amichevole saranno devoluti proprio al club argentino, per quello che è un vero e proprio atto d’amore del Principe alla sua squadra.

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