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Diego Milito lascia il calcio

Domenica prossima Diego Milito giocherà l’ultima partita della sua carriera. Il ‘Principe’ ha giocato cinque anni con l’Inter. Una doppietta dell’argentino decise la finale di Champions del 2010.
A cura di Alessio Morra
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Il ‘Principe’ Diego Milito ha detto basta. L’ex attaccante dell’Inter ha annunciato che domenica prossima disputerà l’ultima partita della sua carriera. Milito, che a giugno compirà trentasette anni, chiuderà la sua carriera da calciatore giocando il match tra Racing Avellaneda e Temperley. Milito, bomber dallo sguardo triste, ha avuto una carriera straordinaria. Con l’Inter ha realizzato il ‘Triplete’, mentre con il Racing, nonostante non fosse più il bomber di un tempo, è riuscito a vincere il titolo due anni fa.

Diego Milito inizia la sua carriera con il Racing di Avellanada, che anche con i suoi gol vince il campionato nel 2001. Milito continua a segnare a raffica e arriva in Italia. Lo acquista il presidente Preziosi e lo porta al Genoa, che con i suoi gol torna dopo dieci anni in Serie A. Ma un brutto affare porta in poche settimane i rossoblù dalla promozione in A alla retrocessione in C. Il ‘Principe’ passa al Real Saragozza con cui realizza 61 reti in tre stagioni. Il Genoa lo riporta in Italia. Milito ripaga la fiducia realizzando 24 reti che gli valgono il titolo di capocannoniere, memorabile una tripletta nel derby. Passa all’Inter e vince subito il ‘Triplete’. 30 gol siglati nell’anno magico, due al Bayern nella finale di Champions. Con i nerazzurri gioca ancora cinque anni, prima di tornare dove aveva iniziato. Emozionatissimo in conferenza stampa l’argentino ha dato l’annuncio ufficiale:

Per me è un momento emozionante. Sono sei mesi che penso a questo momento. Me ne vado come avrei sempre desiderato: al Cilindro e con la maglia del Racing. Ho avuto solo un rimpianto nella mia carriera. Non sono riuscito a regalare al Racing anche la Libertadores: l’Accademia è stata eliminata agli ottavi dai brasiliani dell’Atletico Mineiro. Mi sono sentito sempre amato e questa cosa per me ha un valore inestimabile. Mi fa strano che saranno le ultime volte che entrerò in uno spogliatoio. Ma va così.

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