5 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Milik ritrovato, è l’arma in più di Sarri per il finale di campionato

Nella mezz’ora finale concessagli da Sarri contro il Sassuolo il polacco ha dimostrato di essere pronto anche per giocare titolare. Buone notizie per il Napoli che nelle ultime giornate non ha potuto contare sul miglior Mertens protagonista di un momento di appannamento.
A cura di Marco Beltrami
5 CONDIVISIONI

L'1-1 in casa del Sassuolo e la successiva vittoria della Juventus sul Milan hanno rovinato la Pasqua al Napoli. I bianconeri hanno allungato in classifica a più 4 ma la strada che porta al titolo è ancora lunga e in casa azzurra non è certo arrivato il momento di gettare la spugna, anzi. Da qui alla fine del campionato gli uomini di Sarri daranno battaglia e proveranno a vincere tutte le partite per una stagione comunque più che positiva in Serie A. A tal proposito il tecnico proverà a sfruttare tutte le armi a sua disposizione, compreso anche quel Milik, tra le poche note liete della trasferta del Mapei Stadium.

Milik in back, 30′ convincenti in Sassuolo-Napoli

Dopo i 26′ complessivi concessigli da Sarri nelle precedenti gare contro Roma, Inter e Genoa in Serie A, il polacco reduce dal secondo lungo stop per infortunio, ha avuto a disposizione mezz'ora in Sassuolo-Napoli. L'allenatore ha deciso di gettarlo nella mischia al 60′ ottenendo risposte importanti: l'ex Ajax si è rivelato una minaccia constante per la difesa emiliana, rendendosi pericoloso a più riprese, anche con una bella rovesciata. Un gesto tecnico che ha evidenziato la ritrovata fiducia nei propri mezzi, aspetto fondamentale per il completo recupero (anche psicologico) post infortunio. E non è un caso che gli azzurri dopo l'ingresso del centravanti siano riusciti a pervenire al pareggio con Callejon.

Immagine

Mertens, periodo no. 3 partite senza gol

Una buona notizia dunque per Sarri che potrà disporre di una risorsa in più per il proprio attacco che potrebbe anche alternarsi nelle vesti di terminale offensivo a Dries Mertens. Quest'ultimo infatti nelle ultime partite ha dimostrato di vivere un momento di appannamento. Contro Inter, Genoa e Sassuolo il belga non è riuscito a brillare e soprattutto non ha trovato la via del gol. Fisiologico un momento di calo per un calciatore che ha dovuto fare gli straordinari, giocando praticamente sempre, e che ha messo nelle gambe 40 partite con 20 gol complessivi all'attivo. La parentesi in nazionale poi si è fatta sentire per l'ex Psv che dovrà cercare di arrivare a maggio in ottime condizioni, anche in ottica mondiale.

Come cambia il Napoli con il ritorno di Milik

Ecco allora che il recupero di Milik non può che rappresentare un'ottima notizia per Sarri. Il centravanti polacco potrà garantire quella fisicità che è mancata in alcuni momenti cruciali della stagione, primo tra tutti il match contro la Juventus dell'andata. Ma non solo. Con lui il Napoli potrebbe giocare in maniera differente, sfruttando il maggior movimento delle corsie e i maggiori inserimenti dei centrocampisti che potrebbero giovare delle sponde di Milik (e anche della sua capacità di rendere giocabili palloni "sporchi" in area). Non è da escludere però anche la possibilità del 4-2-3-1, con Mertens, Insigne e Callejon alle spalle del polacco. Una soluzione che può tornare molto utile, anche in particolari momenti delle prossime partite.

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views