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Milan, Suso archivia il passato: “Che pasticcio con i cinesi, con Elliott è cambiato tutto”

Dal ritiro della nazionale spagnola, l’attaccante del Milan ha parlato del suo momento in rossonero: “Ora va meglio. Sono entrate nel club leggende come Maldini e Leonardo, gente che conosce il calcio e il club. Gattuso in allenamento e in partita è come quando giocava, ci mette pura passione e intensità. Però fuori è altro, puoi parlare con lui di tutto. Come persona è il numero uno”.
A cura di Alberto Pucci
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Le speranze dei tifosi del Milan, in vista del derby, sono tutte riposte su Gonzalo Higuain e Suso. L'attaccante spagnolo, diventato una pedina fondamentale nell'innescare il "Pipita", sta vivendo un periodo positivo ed è riuscito a conquistare la fiducia anche del commissario tecnico Luis Enrique, che lo ha convocato per le partite contro Galles e Inghilterra: quest'ultima in programma a Siviglia e valida per la Nations League. Intervistato nel ritiro spagnolo dal quotidiano "Marca", l'attaccante è tornato a parlare del momento rossonero a pochi giorni dalla stracittadina milanese.

La leggenda Maldini

"Dopo il pasticcio dei cinesi, ora con gli americani si è calmato tutto – ha spiegato Suso – Sono entrate nel club leggende come Maldini e Leonardo, gente che conosce il calcio e il club. Maldini osserva molto e parla poco. La verità è che si impone per quello che è, mi fa un certo effetto chiedergli qualche consiglio. Ma è sempre vicino". Nonostante il suo nome fosse stato accostato anche a qualche altro club europeo, Suso ha deciso di rimanere a Milano ed è in attesa del rinnovo del contratto che scade nel 2022: "Vivo molto tranquillo in una città che mi piace molto e che ha tutto – ha aggiunto – Aspetto il bambino che arriverà tra quattro settimane, si chiamerà Alessio. Se segno la dedica è per lui e per la mia fidanzata Alicia. Ne ho segnati due al Sassuolo e mi ha fatto un po' di rabbia non dedicarli a loro. Però so che era un momento delicato per il club, arrivavamo da tre pareggi di fila".

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La differenza tra Gattuso e Luis Enrique

Nell'intervista Suso ha poi parlato dei suoi due allenatori: "Gattuso in allenamento e in partita è come quando giocava, ci mette pura passione e intensità. Però fuori è altro, puoi parlare con lui di tutto. Come persona è il numero uno. Luis Enrique è un tipo diretto come lui, e tatticamente non è il tipico allenatore spagnolo. È puntiglioso, analizza a fondo i rivali, l'esperienza in Italia gli ha fatto bene. Il gioco poi non cambia molto. Anche il Milan vuole tenere il possesso, parto dalla fascia per tagliare verso il centro. In Italia il calcio è molto tattico ed esigente per gli attaccanti, con le difese molto organizzate. Mi ha migliorato. Mi piacerebbe giocare domani contro l'Inghilterra, fosse per me farei tutte le partite. Ho giocato a Cardiff contro il Galles e credo che l'allenatore sia rimasto contento".

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