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Nikola Kalinic: “Vi spiego perché Gattuso è un pazzo”

Nikola Kalinic ha spiegato il perché del suo flop al Milan facendo chiarezza anche sui rapporti con Gattuso: “E’ incredibile. Fuori è un tipo molto simpatico, che racconta le barzellette, ma quando inizi ad allenarti dà tutto e vuole tutto”. Una battuta anche su Zlatan Ibrahimovic, sua fonte d’ispirazione.
A cura di Marco Beltrami
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La sua avventura al Milan è durata una sola stagione. Nikola Kalinic si è reso protagonista di un vero e proprio flop in rossonero, e nella scorsa estate (dopo l'addio anticipato alla nazionale croata nel corso dei Mondiali) si è accasato all'Atletico Madrid per provare a ritrovare il fiuto del gol dei tempi migliori. 4 presenze in questo avvio di stagione per il croato che ha rotto il silenzio tornando a parlare del suo recente passato al Milan.

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Perché Nikola Kalinic ha fallito al Milan

Ai microfoni della stampa spagnola e in particolare di As Nikola Kalinic ha parlato della sua stagione al Milan, davvero difficile. Il croato ha pagato a suo dire qualche infortunio di troppo, e la mancanza di pazienza nei suoi confronti: "Il Milan? Per me è stato difficile. Non ho potuto fare il precampionato con la squadra. Mi stavo allenando da solo a Spalato in attesa del trasferimento e sono arrivato a Milanello a stagione iniziata. Poi ho avuto molti problemi fisici. Il Milan è una grande squadra, abituata a vincere e lottare per i titoli, e di conseguenza vogliono risultati molto velocemente, ma erano arrivati ​​undici nuovi giocatori. Ci vuole tempo per costruire qualcosa. Auguro il meglio al Milan: merita di lottare per la Champions".

Kalinic, il rapporto con Gattuso e il modello Ibrahimovic

Come sono stati i rapporti tra Nikola Kalinic e Gattuso? Il centravanti croato ha speso parole di stima per il tecnico definito come un "pazzo": "E’ incredibile. Fuori è un tipo molto simpatico, che racconta le barzellette, ma quando inizi ad allenarti dà tutto e vuole tutto. Ti preme. È pazzo, ma in senso buono. È una grande persona e penso che il Milan andrà lontano con lui". Un Milan che in futuro potrebbe contare sul ritorno di Zlatan Ibrahimovic che per Kalinic rappresenta una fonte d'ispirazione: "Si può dire che Ibrahimovic mi ha ispirato. Amo quel tipo di attaccante. Non posso fare quello che fa lui, nessuno, forse, ma mi piace vederlo giocare".

L'entusiasmo di Kalinic all'Atletico Madrid

Il peggio insomma sembra essere passato per il croato che nella scorsa estate si è reso protagonista anche di un episodio curioso ai Mondiali. Kalinic fu rispedito al casa dal ct Dalic dopo il rifiuto ad entrare in campo nel finale del match d'esordio della Croazia. La punta ex viola guarda avanti: "Già se ne è parlato troppo. È il passato e ora voglio solo concentrarmi per l’Atletico Madrid. Quello che è successo è una lunga storia". E adesso testa solo all'Atletico per un'esperienza che permette al giocatore di confrontarsi anche con la Liga: "Sono contento, non avevo mai giocato in Spagna, l’avevo fatto in Inghilterra e in Italia, ma sono arrivato con entusiasmo e cercherò di fare bene con Atletico Madrid. Simeone mi ha detto che mi voleva in squadra  e che ci sarebbero state molte partite e opportunità per tutti. Sono stato molto felice della sua chiamata. Quando vieni in una squadra come questa, sai che non è facile giocare tanti minuti"

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