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Milan, Silva si presenta: “Modelli d’ispirazione? Nessuno, sono unico”

L’attaccante ultimo colpo di calciomercato del Milan svela anche i motivi legati alla scelta di giocare a calcio: “E’ lo sport di tutti, della gente, e poi perché per esempio era lo sport più facile da praticare a scuola”.
A cura di Marco Beltrami
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Tecnica, duttilità, fiuto del gol, e ambizione. André Silva è pronto per la nuova sfida offertagli dal Milan. L'ultimo colpo del finora super calciomercato rossonero non vede l'ora di confrontarsi con la Serie A e mettere in mostra il suo talento. Nel frattempo però è tempo di presentarsi, almeno a parole per la punta che presto sarà impegnata con la nazionale portoghese alla Confederations Cup. Ai microfoni di Milan TV, l'ormai ex Porto si è raccontato iniziando dal suo feeling con il calcio.

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Silva e i motivi legati alla scelta del calcio

Uno sport che Silva ha scelto per un determinato motivo, preferendolo a tutti gli altri praticati con successo: "Quando ero piccolo ho sperimentato tanti sport diversi: mi piacevano il karate, il nuoto, che ho iniziato a 10 anni. Ho giocato anche a hockey su pista. Ho scelto di giocare a calcio perché sono molto competitivo, mi piace l'adrenalina e mi piace vincere, e questo vale per tutti gli sport che ho praticato: la verità è che l'ho scelto perché è lo sport di tutti, della gente, e poi perché per esempio era lo sport più facile da praticare a scuola".

"Modelli d'ispirazione? Nessuno, sono unico"

Con il passare delle stagioni, il portoghese nato come centrocampista si è sempre più avvicinato alla porta. Un'evoluzione tattica importante per un giocatore a cui non manca certo il temperamento. E' quanto si evince infatti dai modelli d'ispirazione. Ci si aspetterebbe il nome di Cristiano Ronaldo, o di altri campionissimi e invece Silva non ha dubbi: "Prima di arrivare al Porto giocavo a centrocampo, poi ho giocato anche da esterno d'attacco: quando poi sono arrivato al Porto, mister Joao mi ha messo nel ruolo di prima punta. Non posso dire che ero felice, perchénon credevo di poter giocare in quel ruolo e pensavo di poter far meglio da esterno, ma giocando le cose sono andate sempre migliorando e sono arrivato al livello dove sono ora. Modelli d'ispirazione? Ho sempre voluto essere io stesso importante, essere unico e originale e non la copia di qualcun altro". Nel suo cuore ci sarà sempre spazio per il Porto, anche se ora Silva è pronto a dar tutto per il Milan che ha dimostrato di credere fortemente in lui: "La mia squadra preferita è il Porto, sono cresciuto nel Porto e li devo ringraziare. Però oggi sono felice al Milan e voglio fare il meglio per il Milan".

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