Milan, si sciolgono anche i Commandos Tigre

Il Milan non c'è più, e con lui anche la parte più calda e storica della sua tifoseria. A distanza di undici anni dallo scioglimento della Fossa dei Leoni, che tolse il proprio striscione dal secondo anello sud dello stadio di San Siro dopo presunti dissidi interni e mai confermati con le Brigate Rossonere (anch'esse, successivamente, scomparse), anche gli storici Commandos Tigre hanno deciso di lasciare la loro postazione (il primo anello blu del Meazza) e di piegare e riporre in un cassetto le proprie bandiere. Una decisione clamorosa che ha spiazzato l'intero mondo ultrà e lasciato l'amaro in bocca a molti tifosi milanisti: specialmente quelli di una certa età che, nei Commandos Tigre, trovarono cittadinanza negli anni d'oro del Milan di Gianni Rivera e dello scudetto della stella, quando il gruppo stazionava invece sotto l'attuale curva nord interista.
Il comunicato ufficiale
Nel "day after" della brutta trasferta di Verona, dove il Milan di Brocchi ha perso partita e faccia, è dunque arrivata la notizia che nessun tifoso rossonero davvero si aspettava. A rendere ufficiale lo scioglimento dei Commandos Tigre sono stati proprio i rappresentanti dello storico gruppo ultrà: "Ieri sera 25 aprile è successo quello che pensavamo non potesse mai succedere, abbiamo deciso di sciogliere i Commandos Tigre – si legge nella nota divulgata dal gruppo – Viviamo questa scelta con dolore ma consapevoli che il gruppo non è più quello di una volta e dopo troppe vicissitudini, è arrivato il momento di prendere questa giusta quanto sofferta decisione. Non abbandoneremo mai lo stadio ma semplicemente andremo a vedere le partite, con chi vorrà, in altri settori. Dopo 41 anni di trasferte, vittorie e delusioni, sarà dura non vedere più il nostro striscione che porteremo nel cuore di ognuno di noi! Per sempre tigre!".