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Milan, Reina: “Mai pensato di andare al Chelsea. Io o Gigio? Chi starà meglio giocherà”

Il portiere spagnolo, a pochi giorni dall’inizio del campionato, è stato ufficialmente presentato alla stampa: “Sono onorato e felice di essere qua. Voglio dare una mano a far crescere la squadra e la società e riportare il Milan a lottare con le big. Gattuso? Ho avuto un impatto ottimo, è un allenatore diretto che vuole sempre il massimo”.
A cura di Alberto Pucci
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Chiuso il mercato inglese e archiviate le voci su una sua possibile partenza, Pepe Reina è stato presentato a "Casa Milan". Seduto a fianco di Leonardo e Paolo Maldini, l'ex portiere del Napoli non solo ha smentito l'ipotesi inglese ma ha anche ribadito di aver fatto la scelta giusta: "Non è mai esistita la possibilità di andare a Londra e non l'ho nemmeno pensata, perchè ho deciso di affrontare questa sfida bellissima. Sono onorato e felice di essere qua. Voglio dare una mano a far crescere la squadra e la società e riportare il Milan a lottare con le big".

"La nostra sfida è migliorare la posizione dell'anno scorso – ha continuato Pepe Reina – Dobbiamo riportare il Milan dove merita di stare e dove deve essere in futuro. Ho capito che la società ripone su di me una fiducia importante e voglio ringraziarla. Ora tocca a me, con il lavoro e la professionalità, ripagare questa fiducia. Gattuso? Ho avuto un impatto ottimo, è un allenatore diretto che vuole sempre il massimo. E' molto chiaro e a me le persone piacciono così".

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Il rapporto con Gigio e con Sarri

Dopo aver rivelato di provare anche lui un certo imbarazzo nell'avere di fianco due mostri sacri come Leonardo e Maldini ("Ho quasi 36 anni e mi sudano le mani ad essere in mezzo a loro, non è facile stare in mezzo a queste leggende del calcio"), il portiere spagnolo ha poi parlato del dualismo con Gigio Donnarumma e del lavoro svolto con Sarri al Napoli.

"La concorrenza la vivo come sempre – ha spiegato l'ex Liverpool – In attesa di giocare io do sempre il massimo, poi bisogna rispettare le decisioni dell'allenatore. Tutti vogliamo metterlo in difficoltà, ma la scelta sarà fatta in favore della squadra. Chi starà meglio, giocherà. Sarri l'ho chiamato per fargli l'in bocca al lupo. Lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per me, il nostro rapporto va oltre al calcio".

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