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Milan, parla Leao: “Questo è un grande club, lo sceglievo sempre alla PlayStation”

Il giovane attaccante portoghese, dopo la firma sul contratto rossonero, ha parlato per la prima volta a Milan Tv: “Ho scelto questa maglia, perché questa è una squadra molto forte che ha vinto tante volte la Champions League. La mia esultanza? E’ dedicata a mio padre, e come se facessi una chiamata a lui per dirgli: ‘Ho segnato un altro gol per te'”.
A cura di Alberto Pucci
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Sbarcato a Milano da poche ore, per le visite mediche, la firma sul contratto e il ‘solito' giro turistico all'interno del museo milanista, Rafael Leao ha concesso la prima intervista da nuovo attaccante del Milan alla televisione ufficiale del club rossonero: "Perché ho scelto di venire qui? Perché questa è una squadra molto forte che ha vinto tante volte la Champions League".

"Sceglievo sempre il Milan alla PlayStation – ha spiegato sorridendo il giocatore portoghese – In questo club hanno giocato grandi giocatori del passato. Non li ho mai visti dal vivo, ma ho guardato dei video di Maldini, Rui Costa, Kakà, Seedorf. Sono tutti grandi nomi che hanno fatto la storia del calcio. E' molto bello essere qui".

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Le caratteristiche tecniche di Leao

Per chi ancora non lo conoscesse bene, Rafael Leao ha poi raccontato le sue caratteristiche: "Sono veloce e mi piace puntare l'uomo. Mi piace fare assist, ma segnare gol fa parte anche del mio bagaglio tecnico. E' importante dare una mano e giocare per la squadra. Nono sono individualista, gioco per la squadra e provo sempre ad aiutare i miei compagni. Sono venuto qui per dare il massimo. Se sono arrivato qui è grazie anche al lavoro che ho fatto. Devo dimostrare il mio valore in campo. Sento di essere arrivato in un grande club e che i miei compagni mi aiuteranno".

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La telefonata dopo ogni gol

Dopo aver spiegato il motivo della sua esultanza ("E' sempre stato il mio modo di esultare con mio padre nelle partite in cui non era allo stadio. Era come se facessi una chiamata a lui per dirgli: ‘Ho segnato un altro gol per te"), l'ex giocatore del Lille ha anche parlato del suo inserimento nell'undici di Giampaolo: "Quando giochi con due punte anzichè una hai più possibilità. Uno rimane più fermo, mentre l'altro ha più libertà di svariare. Sono venuto qui per aiutare la squadra a prescindere dal ruolo che mi darà il mister e per far sì che il Milan possa raggiungere i suoi obiettivi. Piatek è un ottimo attaccante e spero di aiutarlo con tanti assist. Più gol farà lui, meglio andrà la squadra".

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