Milan, parla l’ex rossonero Mark van Bommel: “Il derby è la partita più bella del mondo!”
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Trentanove presenze in Serie A, zero goal e una traversa che ancora trema. Mark van Bommel ha lasciato un segno indelebile a Milano, dove i tifosi milanisti ancora ricordano il "legno" colpito dal centrocampista nella stracittadina milanese. Arrivato tra lo scetticismo generale nel gennaio del 2011 a parametro zero, dal Bayern Monaco, l'olandese riuscì a congedarsi (con lacrime) un anno più tardi dopo aver vinto uno Scudetto e una Supercoppa italiana, ai danni dell'Inter di Giampiero Gasperini. Un'esperienza breve, ma intensa, che sancì una sorta di amicizia profonda tra il Diavolo e il giocatore nazionale "orange", già protagonista con le maglie di PSV e Barcellona. A poche ore dal derby tra Inzaghi e Mancini, il canale monotematico rossonero ha contattato Mark van Bommel chiedendogli un'analisi ed un ricordo dei derby giocati contro l'Inter: "Ne ho giocati due – ha esordito l'olandese, in collegamento con Milan Channel – Nel primo abbiamo vinto 3-0 e poi conquistato lo Scudetto. Ricordo ancora il boato del pubblico in occasione del goal dell'1-0 di Pato. Il secondo me lo ricordo per la traversa che ho colpito. In queste partite, i tifosi sono fantastici. Considero il derby di Milano, la partita più bella del mondo".
Elogio a Pippo – Sulla sponda rossonera del Naviglio, ripensare a Mark van Bommel vuol dire anche ripensare alla scelta (infelice) di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese, allora sulla panchina rossonera, mise in panchina Pirlo per far giocare l'olandese. Una decisione che, alla fine, premiò il Milan con il tricolore ma che progressivamente allontanò il talento bresciano da Milanello. In quella squadra, nella fase calante della sua carriera, c'era anche un "certo" Pippo Inzaghi: "Anche allora, aveva sempre un'idea ben precisa di gioco – rivela van Bommel – Sin dal primo momento che l'ho conosciuto, ho sempre ritenuto che aveva la stoffa per poter diventare un ottimo allenatore". Nel Milan di Pippo, il van Bommel della situazione è un altro olandese: Nigel De Jong. In Olanda, l'autore del gol vittoria nell'ultimo derby, è spesso considerato come un "clone" dell'ex centrocampista del PSV: "Nigel lo conosco bene, ce ne sono pochi come lui, è importante sia in campo che all'interno dello spogliatoio. Non gioca mai per se stesso e mette sempre la squadra al primo posto. In questo è simile a me. Van Ginkel? Ha qualità e sono sicuro che potrà dare il suo contributo".