Milan, Nocerino: “Il mio sfogo al Trofeo Tim? Solo motivi personali”

A Parma si era un po' perso, "affogato" con tutti gli altri compagni nelle vicissitudini finanziarie del club ducale. A Reggio Emilia, a soli 30 chilometri di distanza, Antonio Nocerino è tornato ad essere un giocatore importante per il Milan. Il suo gol al Sassuolo, in pieno recupero, non solo ha permesso al Diavolo di pareggiare e poi vincere il Trofeo Tim, ma ha anche fatto tornare il sorriso al centrocampista campano. Un sorriso preceduto da un'esultanza rabbiosa e condita da forti imprecazioni riprese in diretta televisiva, che hanno fatto scattare la curiosità di tifosi e addetti ai lavori. Con chi ce l'aveva Nocerino? A chi erano rivolti quegli insulti? Possibile che fossero destinati a chi, fino a pochi giorni fa, aveva dichiarato di non credere in lui? A distanza di poche ore, è stato lo stesso giocatore a sgombrare il campo da equivoci imbarazzanti.

Le parole del giocatore – Intervistato da "Milan Channel", Nocerino ha spiegato il motivo della sua particolare esultanza: "Arrivo dalla scomparsa dei miei genitori: una ferita ancora fresca per me che mi sono sempre tenuto dentro – ha raccontato il 30enne napoletano – Dopo il gol al Sassuolo ho avuto uno sfogo, relativo solo ed esclusivamente alla mia vita privata e non a quella calcistica. Il destino mi ha messo a dura prova nei miei affetti più cari. Non me la sono sentita di esultare e così mi sono sfogato. Se ho esagerato, chiedo scusa ai miei figli. Il Milan e i milanisti non c'entrano nulla. Quando ho segnato con il Parma a San Siro, per rispetto e per amore verso i rossoneri, mi sono messo la mano sul cuore e non ho esultato". Tutto chiarito, quindi. Nessuno sfogo verso allenatore e dirigenza che, fino a pochi giorni fa, lo avevano messo tra chi avrebbe dovuto lasciare Milanello. Una lista dalla quale è stato tolto dopo il sigillo e la prestazione del "Mapei Stadium". Mihajlovic si è convinto e ha chiamato Galliani. Nocerino non parte più: il prossimo campionato lo giocherà in rossonero. Magari ancora con Ibrahimovic: colui che gli fece segnare ben 11 gol nella stagione 2012/2013.