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Milan, l’allarme di Gattuso: “La squadra gioca con paura”

Al termine del deludente pareggio di San Siro con l’Udinese, il tecnico rossonero ha provato a spiegare il brutto momento dei suoi: “A livello fisico abbiamo fatto poco. La squadra ha fatto fatica, era molle e abbiamo anche rischiato di prendere il secondo gol. Ora dobbiamo tornare a trovare le nostre certezze”.
A cura di Alberto Pucci
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Un punto nelle ultime tre partite, il fiato sul collo delle rivali per la Champions League e due partite difficili con Juventus e Lazio all'orizzonte. Dopo aver in pratica gettato al vento il vantaggio che aveva sulle altre squadre, il Milan è ora in grave difficoltà e rischia di non riuscire ad uscire più da una crisi inaspettata. "È un momento così. A volte è facile parlare di schemi, attaccanti e mezze punte – ha esordito Gattuso a Sky – Le abbiamo provate un po' tutte, purtroppo il momento è così e non bisogna mai arrendersi".

"A livello fisico abbiamo fatto poco – ha aggiunto il tecnico – La squadra ha fatto fatica, era molle e abbiamo anche rischiato di prendere il secondo gol. Il 4-3-1-2? Ci abbiamo provato perché dovevamo vincere a tutti i costi, ma in un giorno e mezzo il modulo non può avere la stessa fluidità di uno schema che usi da anni. Oggi tante cose non sono venute bene".

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Le certezze smarrite

Oltre a capire come stanno gli infortunati e se sono recuperabili per la trasferta dell'Allianz Stadium, Gattuso dovrà dunque lavorare sulla condizione fisica e sulla testa dei suoi giocatori: "In una stagione tutte le squadre hanno alti e bassi, adesso il momento è questo. Venivamo da 5 vittorie di fila, non perdevamo da tempo, ora dobbiamo tornare a trovare le nostre certezze. Dobbiamo stare calmi, perché quando non si è brillanti la palla pesa 120 chili. Da domani analizziamo, recuperiamo energie ed evitiamo di darci martellate da soli".

Tra gli argomenti toccati da Gattuso, nell'intervista concessa a Sky, anche il gol del pareggio friulano preso con un clamoroso contropiede: "Il problema su quella ripartenza è una questione di gamba, perché oggi per la prima volta eravamo molli – ha concluso il mister milanista – Non abbiamo coperto il campo con il passo e la gamba giusta. l'Udinese ci ha preso in velocità".

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